1.000.000.000 di € al giorno
E’ l’ammontare della fattura petrolifera europea in conseguenza degli aumenti del prezzo.
Transport & Environment si conferma un’organizzazione che va al cuore dei problemi dei trasporti: quantificando i costi per la collettività di una politica industriale sbagliata delle case automobilistiche, sempre pronte a “dare ai consumatori quello che vogliono” (cioè auto pesanti, potenti, costose, pericolose ed inefficienti) e restie ad aumentare gli standard di emissioni. La colpa va anche ai governi che non trovano l’accordo.
Nel comunicato si dice:
le auto, con 4.4 milioni di barili al giorno, sono il più grande consumatore di petrolio in Europa, per un ammontare di 140 miliardi di euro l’anno, più del valore dell’intera industria automobilistica (inclusi camion e furgoni) che, nel 2005 era di 132 miliardi di euro (dati Eurostat).
La spesa di queste importazioni rappresenta ormai il 3% del PIL dell’area europea ed equivale a 750€ per abitante ogni anno. La Germania, con 25 miliardi di €, è il maggior importatore, seguita da Francia, Italia e Regno Unito; la Danimarca è l’unico paese EU che esporta petrolio. Nel 2007 l’Europa ha importato il 79% del petrolio necessario, a beneficio di Medio Oriente e Russia.
Poiché le auto sono la maggiore singola categoria di consumo di petrolio e che esiste un potenziale tecnologico enorme per aumentare l’economia di carburante, esiste una specifica misura da prendere nell’Unione Europea per ridurre la bolletta petrolifera: introdurre degli obiettivi di efficienza vincolanti. Questa politica diminuirebbe le perdite dell’import petrolifero e, verosimilmente, aumenterebbe quello dell’industria automobilistica.
Nella Video-intervista su CNBC Jos Dings, presidente di T&E, riassume in due punti il da farsi: 1) NON diminuire le tasse sui carburanti e 2) OBBLIGARE le case costruttrici ad aumentare l’efficienza dei veicoli, mediante vincoli di efficienza.
A che punto è la legge? Il processo legislativo è in corso…
Nel dicembre 2007 la Commissione ha proposto che le auto siano il 19% più efficienti nel 2012 di quanto non fossero nel 2006 (130 grammi di CO2/km invece di 160). Questo dopo aver indebolito (sbracato?) la proposta di Angela Merkel, Ministro dell’Ambiente nel 1994, di 120 gr CO2/km per il 2005.
vedi
Meno auto, meno emissioni, ma più tardi
Industria Auto – Fallimento annunciato
Gli A.D. dell’industria auto uniti nel negoziare le norme dell’Unione Europea
Via | European Federation for Transport and Environment
Foto| Peo_Pea
Comunicato T&E
Ciao Giancarlo
per un p? mi trovi qui: http://ingambiente.blogspot.com/
a presto