La rivoluzione delle rinnovabili titola oggi l’autorevole Guardian, sintetizzando il comunicato stampa di Achim Steiner, Direttore Esecutivo del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente in occasione dell’ultimo rapporto dell’agenzia presentato ieri.
Il rapporto intitolato Analysis of Trends and Issues in the Financing of Renewable Energy and Energy Efficiency in OECD and Developing Countries fornisce una dettagliata analisi della situazione finanziaria dei due settori (fonti rinnovabili ed efficienza energetica).
Le rinnovabili, secondo il rapporto, dovrebbero arrivare al 25% della produzione di energia nel 2030 e non al 10 come affermato dall’Agenzia Internazionale dell’Energia.
“Le rinnovabili producono oggi il 2% dell’energia, ma rappresentano il 18% degli investimenti” afferma Steiner, che aggiunge: “le rinnovabili non sono più condizionate dall’andamento dei prezzi del petrolio: divengono una scelta di produzione delle utilities, indipendentemente dal costo dei combustibili fossili”.
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L’associazione europea dei costruttori di Auto (ACEA) ha acconsentito all’applicazione della politica dell’Unione Europea per ridurre le emissioni di carbonio delle automobili. Tuttavia, il board ACEA, composto da 13 amministratori delegati CEOs, ha annunciato che l’obiettivo di 130gr CO2/km sarà raggiunto entro il 2015 e non entro il 2012, come proposto dalla Commissione Europea.
Le misure che l’ACEA progetta di adottare sulle automobili per conseguire l’obiettivo includono l’introduzione generalizzata degli indicatori del cambio, il controllo di pressione dei pneumatici, sistemi di aria condizionata efficienti e componentistica leggera.
Nel frattempo le vendite calano: – 1.6 % rispetto a maggio 2006 con “soli” 6.956 milioni di veicoli venduti.
Fonte: The engineer, Autoblog.
L’esperienza è una cosa che si acquisisce subito dopo averne avuto bisogno, Proverbio spagnolo
Ne ha parlato il telegiornale: oggi abbiamo raggiunto i 54 terawatt. E’ un record negativo e da battere, perché nonostante faccia caldo non siamo ancora alle temperature massime.
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Curzio Maltese sull’ultimo Venerdì di Repubblica constatava amaramente come in Italia i politici non parlino quasi mai di ambiente. Nonostante l’allarmante rapporto dell’OMS sulla penosa situazione sanitaria dell’aria nelle grandi città italiane o le statistiche europee sugli incidenti stradali, la grande informazione (giornali e TV) dibatte di scalate fallite, attribuzione del tesoretto, necessità di elezioni (la destra) e futuri leader di partiti in statu nascendi (la sinistra).
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Le idee si assomigliano in modo incredibile, quando si conoscono.
Samuel Beckett
Il Gruppo Trentino Servizi, con il patrocinio della Provincia di Trento ha installato il primo distributore domestico per il rifornimento di gas metano per autovetture idonee: da oggi sarà possibile fare il pieno di metano direttamente a casa.
In particolare, il Gruppo Trentino Servizi ha installato oggi, presso la propria sede di Trento in via Fersina, il primo distributore domestico per il rifornimento di gas metano per autovetture.
“Con questa iniziativa – sottolinea Marco Merler, Amministratore Delegato di Trentino Servizi – vogliamo contribuire allo sviluppo del trasporto privato alimentato a metano, che oggi rappresenta l’alternativa ecologica più valida e maggiormente sostenibile rispetto ai carburanti derivati del petrolio“.
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Immagine da RomaPedala
Quando viene toccato dalla sfortuna, l’uomo è pieno d’impazienza, mentre nel caso della fortuna, si riempie d’insolenza. Maometto
Un interessante post di Maurizio Ricci, prendendo spunto da un articolo di Federico Pedrocchi (Ingorgo al computer) riassume la questione fondamentale della Fisica delle città : il traffico è un fluido, ma è liquido o gassoso?
La questione è fondamentale perché, dice Ricci, se la si considera come un liquido (volume costante) le soluzioni dovranno passare per una liberalizzazione che tenda a “fluidificare” il traffico, meno semafori, più rotatorie, diritto di svolta a destra ecc. se, al contrario, le caratteristiche sono quelle dei gas, le soluzioni saranno di tipo restrittivo, per contenere il volume di un corpo che tende naturalmente ad espandersi: zone a traffico limitato, aree pedonali, corsie riservate, road pricing ecc.
Ritengo certamente che il traffico sia un gas.
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Sembra una battuta, ma viene dalla General Motors. Ad affermarlo è Chris Borroni-Bird (già con Chrysler) il responsabile del progetto Tecnologie Avanzate del gigante americano dell’auto.
“Vogliamo rimuovere l’automobile dal dibattito su energia ed ambiente nei prossimi 10 anni, eliminando il motore a scoppio ed impiegando idrogeno e celle a combustibile, vera soluzione per la trazione del futuro”.
“Gli ibridi non sono una soluzione” dice, “non fanno che ritardare il momento del conto finale. Il dibattito sugli ibridi più puliti del diesel è irrilevante – il diesel è un binario morto perché è un combustibile fossile, gli ibridi perché usano il motore a scoppio“.
Secondo Borroni-Bird, le auto ad idrogeno e a batteria si svilupperanno in parallelo; in ogni caso GM produrrà un’auto a fuel cell per il 2010, testando 100 SUV Equinox nel mondo nei prossimi 3 anni.
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Nella città di Nakskov sull’isola di Lolland, abbondantemente “rifornita” di vento, apre la prima centrale di idrogeno eolico per fornire agli abitanti elettricità e calore. Il progetto nasce dal partenariato tra il comune di Lolland, IRD Fuel Cells e Baltic Sea Solutions, con i finanziamenti dell’Autorità Danese per l’Energia.
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La Repubblica ci delizia oggi pomeriggio. Dopo i dati sugli incidenti ai ciclisti ed ai pedoni, il giornale pubblica i risultati di un’inchiesta sulla mobilità casa-lavoro degli italiani, le tendenze europee e le possibili migliorie secondo gli intervistati. I dati fanno riflettere.
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E’ un’idea nuova che concilia la posizione di quelli contrari all’idrogeno (vedi posizione di Bossel) e coloro che invece ci credono, come plusvalore dell’energia rinnovabile, per stoccaggio e carburante: l’auto che alimenta la casa (e viceversa).
La tesi di Brett D. Williams intitolata Commercializing Light-Duty Plug-In/Plug-Out Hydrogen-Fuel-Cell Vehicles: Mobile Electricity Technologies, Early California Household Markets, and Innovation Management (disponibile qui pagg 277) identifica un’opportunità chiamata “Elettricità mobile” (mobile electricity, ME) che, semplicemente, significa la possibilità (e il valore associato) dell’impiego di automobili a idrogeno e celle a combustibile come fonti di energia, oltre che mezzi di locomozione.
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DaimlerChrysler ha introdotto la nuova Smart FourTwo cdi, un’auto da 30 km/litro e 88 grammi di CO2 al km. Il motore diesel da 799 cc produce 33 kW di potenza (45 cavalli) conseguendo, rispetto alla precedente versione, un’economia dei consumi del 13% ed un aumento di potenza del 10%.
Il motore è un’iniezione diretta tre cilindri common rail ad alta compressione con 6 iniettori di carburante che preriscaldano il cilindro con una iniezione pilota prima della principale. Il risultato è una combustione più fluida e meno rumorosa.
Fa da 0 a 100 in 20 secondi e arriva a 135 kmh. In Italia costa 11.450€.
Morale
Piccolo è bello (anche per la cilindrata).
Fonte: GreenCarCongress
L’homo automobilis est une personne peu intéressante, qui incarne tout l’individualisme de cette société, toute son agressivité.
Christian Ferrazino, Sindaco di Ginevra lecourrier.ch
Ho spesso parlato delle strade sbagliate dell’idrogeno, una è la Serie 7 della BMW con (l’inefficiente) motore a scoppio. L’articolo che segue è uscito sul Guardian del 31 maggio.
Serve a dare, in sintesi, la posizione dell’industria automobilistica sulla questione idrogeno: in fondo non ci credono, non è un “mainstream prospect”, ma credono al mainstream dei biocarburanti. Voila l’article.
Going nowhere fast
What’s the point of making hydrogen-powered cars if there’s no fuel for them
Bibi van der Zee
It’s not often ethical living journalists find themselves in the BMW hospitality pavilion at Wentworth golf club, sipping champagne and watching Veejay Singh tee off just a few metres away. (Not often enough, actually.) But readers! There was a reason for all this bacchanalian living, honestly: BMW is introducing the public to its hydrogen-powered 7-Series car, and had offered me a chance to drive it. I’m sure you understand that it was irresistible, as, indeed, is the whole idea of hydrogen power, the near alchemical dream of getting cars to run on a fuel that can be made out of water.
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Su instructables troviamo un interessante sistema per farsi in casa uno scanner a 3 dimensioni. Il Milkscanner è uno strumento che permette la scansione di oggetti e crea un “tracciato di spostamento” da usare con il programma Moviesandbox o qualunque altra applicazione 3D.
Gli Ingredienti:
1 Webcam
1 Contenitore plastica
3 Latte
1 LEGO
Dal sito Moviesandbox è possibile scaricare il software per il Milkscanner che crea la mappa dell’oggetto dall’immagine della webcam.
Il report “Da dove verrà l’idrogeno” (in tedesco) della Ludwig Bölkow Systemtechnik GmbH (LBST) inizia fornendo un’ampia sintesi sui principali scenari di petrolio, gas e carbone.
La situazione del petrolio secondo gli Outlook dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) mostra una chiarissima divergenza tra domanda e produzione; il divario è talmente evidente che la domanda giusta da porsi è: “Da dove verrà il petrolio?”
Nel rapporto si afferma, in modo abbastanza perentorio:
La ricerca di un’infrastruttura sostenibile per l’offerta di energia non può attendere oltre. Esiste una crescente preoccupazione che non rimanga tempo per assicurare una transizione dolce verso un mondo senza le energie fossili
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La Mitsubishi Electric ha annunciato di aver raggiunto il 18% di efficienza di conversione elettrica con i pannelli al silicio multi-cristallino. Il risultato è stato ottenuto aggiungendo una struttura riflettente sulla superficie dei pannelli, stampando gli elettrodi direttamente sulla superficie dei pannelli e con il cosiddetto metodo di incisione reattiva degli ioni (Reacting Ion Etching).
I pannelli sono il risultato della ricerca decennale di Mitsubishi finanziata dal NEDO (l’organismo interministeriale giapponese per lo sviluppo di tecnologie alternative al petrolio) nell’ambito del progetto sul fotovoltaico di prossima generazione.
Per approfondimenti vedi Programma Energia ed Ambiente (pagg 50).
Mitsubishi presenterà la tecnologia alla 17a International Photovoltaic Science and Engineering Conference a Fukuoka a Dicembre, la produzione inizierà a inizio 2008.
da GreenCarCongress