La città di Oosterwolde nella foto.
In spite of the apparently anarchical layout, the traffic, a steady stream of trucks, cars, buses, motorcycles, bicycles and pedestrians, moved along fluidly and easily, as if directed by an invisible conductor…
E’ iniziato tutto a Drachten in Olanda: niente pannelli, niente semafori, ne marciapiedi. Ora l’esperimento viene ripetuto nella tedesca Bohmte dove si sta abolendo la segnaletica stradale.
L’idea è di Hans Monderman, il pioniere della teoria dello spazio condiviso, che, in maniera controintuitiva, propone di incentivare l’auto-responsabilizzazione alla guida, sgomberando il campo visivo.
Questa iniziativa rivoluzionaria non è frutto di improvvisazione, ma di un’idea semplice: il comportamento degli automobilisti non cambia aggiungendo e mettendo più segnaletica (da leggere), ma facendo riflettere chi guida, spingendolo a capire la condizione/situazione della strada in cui si trova, senza indicazioni.
Infatti nei paesi “disciplinati” da una segnaletica onnipresente, non si riflette più alla guida! Stop-go, ecc.
Non resisto a definire l’idea geniale.
Prosegui la lettura…