L’allarme era stato lanciato ad inizio giugno: il Governo Berlusconi, per compensare il gettito ICI ed il deficit Alitalia, intende tagliare il Fondo per la promozione del trasporto pubblico locale per circa 353 milioni di euro stanziati dalla precedente finanziaria per il periodo 2008-2010. Lo dichiara l’Asstra (Associazione Trasporti) dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge fiscale che prevede i tagli al settore dei trasporti pubblici: Siamo alle solite, la prima manovra economica del governo penalizza il settore dei trasporti pubblici locali.
In un periodo di caro carburanti, rete stradale intasata e in costante riparazione, vengono eliminati dal bilancio nazionale proprio quei fondi necessari all’attuazione di misure tese a rafforzare il trasporto pubblico e locale, destinati all’utenza “sensibile”, come anziani, giovani, cittadini a basso reddito, portatori di handicap ecc. In questo periodo, in cui appare chiarissima la necessita di limitare l’uso dei mezzi privati e scremare la circolazione dei camion.
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Exxon, Chevron Rely on Record Prices for Gains as Output Drops
By Joe Carroll
July 30 (Bloomberg) — Exxon Mobil Corp. and Chevron Corp. may report their lowest production since 2005, leaving investors reliant on record energy prices to drive profit gains at the largest U.S. oil companies.
Aggiornamento
Un report (108 pagine!)
Oil turbulence in the next decade,
An essay on High oil prices in an energy constrained world
del Clingendael International Energy Programme.
La citt? a 30 all’ora – Torino abbassa i limiti di velocit? nel popoloso quartiere Santa Rita (104 mila abitanti), da La Stampa;
Road transport remains Europe?s single largest air polluter – I trasporti rimangono la singola principale fonte di emissioni inquinanti, da Euractiv;
Honda FCX Clarity Fuel Cell Vehicle Lease Program Begins with First Customer Delivery – Iniziano le consegne dell’auto a idrogeno, da ENN.
1) Titolo per (eventuale) articolo
The end of cars as the car’s world ends (as we know it). Will the eternal city, and the romans themselves re-invent mobility? (The electric vs. internal combustion engine)
The roman networks
Rome established a miracle of policies: the fanatic belief in the divine origins of the city-nation enabled a a fast assimilation of the population living in the areas conquered by the legions. The army of Rome was an ever-growing social network of senators, their sons, trained professionals and the newly-recruited youth from the “provincie”, managed within the frame of a strict diplomacy and a, sometimes, violent “foreign policy”.
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Greg,
(About hydrogen) What has NOT been said so far is the simple fact that people will drive less (less oil, less cars, less km), at slower speed and accelerations and lighter vehicles. Energy to move people and things will be more expensive, even with trains and mass transit.
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Foto da Snezana
Se passiamo 65 minuti al giorno in auto (Vedi Isfort) e paghiamo 100? 200? 400? € al mese, per averla ed usarla, mettendo dentro benzina, assicurazione, riparazioni, multe e, volendo esagerare essere precisi, usura meccanica (sua [dell’auto] e nostra [schiena]), usura psichica (nostra) ecc;
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Con l’Ecopass incidenti in calo, da Ecodallecittà;
Consumer spending: Why nine is the magic number, Perché 99.99 % “meglio” di 100? da Physorg
L’ultimo bastione del Socialismo in America: Le autostrade sovvenzionate (per mezzo secolo), da Treehugger;
La Strida, una bici pieghevole sorprendente, da Metaefficient;
Le ferrovie giapponesi sempre più verdi, da Autobloggreen;
Arriva la 500 elettrica? (molto forse), da Autobloggreen;
Effetto del caro petrolio: meno km, meno morti sulle strade (USA), da Autobloggreen;
…e per finire un piccolo (pag 5) paper: Will Soaring Transport Costs Reverse Globalization? di Jeff Rubin and Benjamin Tal (Il costo dei trasporti alle stelle metterà la marcia-indietro alla globalizzazione?), dalla Yale Univ.
Avevamo parlato tempo fa dei consumi energetici dell’esercito americano (DoD), equivalenti a quelli dell’intera Nigeria. Ora è interessante un articolo dell’autorevole Marc DeLucchi, che ha come obiettivo capire quanto costa la “difesa” del petrolio del Golfo Persico.
Le stime prodotte fino ad oggi spaziavano da 0 a 1$ al gallone (0,25 $/litro), il paper cerca di rispondere alla domanda:
If the US highway transportation sector did not use oil, how much would the US federal government reduce its military commitment in the Persian Gulf?
cioè: Se gli USA non usassero petrolio, di quanto il governo Federale ridurrebbe l’impegno militare nel Golfo?
La risposta è nel paper (pdf 12 pag).
Segnalo anche il paper precedente di DeLucchi (pdf 65 pag).
Pesce, ecco la lista dei consumi sostenibili, da Blogeko;
Atom-thick carbon sheets set new strength record, l’incredibile resistenza del graphene, da New Scientist;
Il costo della transizione all’idrogeno nei trasporti, lo studio del National Research Council lo quantifica in 12 miliardi di $ l’anno (da oggi al 2023);
Two-stage Bioreactor for Bio-Hydrogen Production, il reattore biologico per la produzione di idrogeno dell’Universit? di Birmingham; da Green Car Congress;
Il SUV? a Fuel Cell della Nissan, da AutoBlogGreen;
1001 modi per salvare il pianeta, da Crisis;
10 ragioni per festeggiare il caro carburanti, da Carectomy;
Quelli che intravedono la luce prima degli altri sono condannati ad inseguirla malgrado gli altri. Cristoforo Colombo
1) Carburante: secondo l’Associazione dei Gestori Carburanti a giugno calano i Consumi petroliferi del 10%.
2) Le auto calano del -7,9 % in Europa.
dulcis in fundo:
3) Nel primo semestre del 2008 la domanda di mobilit? degli italiani nei giorni feriali diminuisce rispetto allo stesso periodo del 2007 dopo tre anni di crescita ininterrotta, vedi ISFORT (report integrale, pdf 19 pag).
In precedenza, avevamo messo una sintesi del lavoro non pubblicato. L’integrale è ora disponibile, eccolo Petrolio Picco dei Prezzi o delle Quantità?
Non si mente mai così tanto come prima delle elezioni, durante la guerra e dopo la caccia. Otto von Bismarck
La campagna unisce, la fabbrica divide.
Ermanno Olmi
Sabina Guzzanti #1;
Sabina Guzzanti #2;
Moni Ovadia; (a proposito di “Resistenza”, vedi Senza Tregua – L’intervista a Giovanni Pesce, qui)
Andrea Camilleri;
Marco Travaglio;
Antonio Di Pietro.
Ieri era democrazia.