Ho trovato una statistica interessante: i km di ciclabili per km quadrato.
Ecco il quadro italiano, togliendo i comuni dov’è inferiore a 10….e giusto includendo Roma (che sta appena sotto) dove la situazione fa, comunque, pena.
Via | Istat – Indicatori sui trasporti urbani, marzo 2009
Secondo un autorevole studio recentemente pubblicato su The Oil Drum, il picco della produzione petrolifera mondiale è avvenuto nel 2008.
La crisi economica globale ed il conseguente crollo della domanda (e dei prezzi) del petrolio non dovrebbero quindi far passare sotto silenzio questa notizia che, se confermata, costituirà il passaggio epocale dell’epoca moderna: la decrescita delle risorse fossili di energia.
Aggiungo, dunque, il grafico aggiornato del primo post dell’Occhio di Romolo, che sintetizza la storia umana secondo l’uso dell’energia solida, liquida e gassosa.
Vedi anche Oil Watch Monthly di marzo
La fiducia (ed i soldi in sovvenzioni messi) nei biocarburanti sono stati motivati da 3 argomenti:
- l’indipendenza e la sicurezza energetica (prepararsi al picco del petrolio);
- la lotta all’effetto serra;
- la politica agricola nell’area Ocse e lo sviluppo dell’agricoltura nei paesi in via di sviluppo.
The biofuels delusion di Mario Giampietro e Kozo Mayumi rappresenta, probabilmente, la risposta definitiva all’ipotesi che i biofuels possano costituire la panacea: sovvenzionando i programmi per la produzione industriale di etanolo dal mais negli USA o da canna da zucchero in Brasile, infatti, i governi hanno creduto ad un miraggio.
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3 cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle i fiori, i bambini.
Dante Alighieri
Bisognerebbe che le grandi nazioni non diano il minimo credito ad una concorrenza che ci danneggia e rinuncino a moltiplicare i bisogni, la cosa richiede che dall’inizio si rifiuti di accrescere il possesso.
Gandhi
Ho ritrovato un vecchio post in cui criticavo la Visione di Rifkin dell’Economia dell’Idrogeno, mi sembra ancora attuale e con qualche proposta utile per uscire dalla crisi.
Degno di segnalazione il contributo di Maria, che vede le esternalità positive della recessione, a causa della chiusura di molte fabbriche inefficienti ed inquinanti.
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Non c’è nulla interamente in nostro potere, se non i nostri pensieri. Cartesio
Nel 2009 il Pil mondiale diminuirà. E’ la prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale. La previsione, fosca secondo quasi tutti i commenti, viene proprio dagli alfieri della crescita, la Banca Mondiale, nata per “far crescere” il mondo.
Nella nota, fatta per i Ministri delle Finanze del G20 di sabato prossimo, viene sottolineato come la crisi, originata dai titoli tossici (vedi video su Piccolo Socrate) si sta ripercuotendo drammaticmente sui paesi in via di sviluppo.
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A marzo, con cadenza annuale si ripresenta la questione dell’ora legale, ne avevamo parlato nel 2007 e nel 2008.
L’ora legale fu introdotta nella prima guerra mondiale, al fine di economizzare energia, ma la prima verifica per capire se davvero l’ora legale faccia risparmiare energia venne realizzato solo nel 1970 dal Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti.
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Secondo alcuni gran parte della recessione è alle nostre spalle, secondo altri no.
Chi ha ragione?
I primi ricompreranno azioni facendo salire le borse, rappresentate, ad esempio, dal Dow-Jones, gli altri punteranno sui beni rifugio, come l’oro.
Un grafico in basso può aiutare alla scelta.
Non lasciamo che chi è senza casa butti giù la casa altrui, ma lasciamo che lavori diligentemente a costruirsene una, assicurando così l’esempio, che la propria casa, una volta costruita, non correrà i rischio della violenza. Abraham Lincoln
Gli uomini sono pazzi, e chi non vuole vedere dei pazzi deve restare in camera sua e rompere lo specchio. Donatien Alphonse François de Sade
Cinquecento ore l’anno in auto – Incubo al volante in città
di VINCENZO BORGOMEO
Quaranta miliardi di euro l’anno: è quanto costa agli automobilisti italiani il traffico. Il tempo perso in città, imbottigliati in macchina si paga caro secondo un’indagine dell’Aci che in quattro città campione (Roma, Milano, Torino e Genova) ha studiato a lungo i dati raccolti da vetture attrezzate con dispositivi di localizzazione GPS. Il quadro che emerge è preoccupante perché alla fine si scopre che romani e milanesi passano più di 500 ore l’anno in macchina. E che per loro lo spostamento medio, in città, dura circa 60 minuti, per la metà persi ovviamente in code e rallentamenti.
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Ho raccolto alcune riflessioni in un pdf.
Immagine | Marcel Caram
Più di molte parole (vedi qui e qui), i limiti della tecnologia delle batterie sono spiegabili con un grafico:
La densità di potenza rispetto alla benzina.
Via | Toyota (pdf pag. 16)
Aggiornamento
La disponibilità del litio per le batterie dei veicoli elettrici, da Aspo Italia