L’equazione europea esponenziale: – Risorse = + Fascismi
I risultati delle elezioni europee confermano la non linearità della crisi economica che ha le sue origini nella crescente scarsità di energia fossile a basso costo. La conseguente perenne crisi del lavoro viene acuita in una fase di precarizzazione fatta “sopra le teste dei cittadini”, nelle stanze di burocrati e finanzieri. Magari a braccetto. E’ un sentire comune. Anche giusto.
Foto | PawelUchorczak
La tragica affermazione di Front National e Ukip in Francia a Gran Bretagna è, forse, compensata dall’affermazione di centro sinistra e sinistra in Italia e Grecia. La sinistra “rossa” e com-pagna si rivede anche in Germania e Spagna. E’ importante!
Bassi salari, precari e disoccupazione fanno paura e la paura può cercare sfogo con l’identificazione del nemico. Questo cerca la destra. Quello che è importante capire è che la crisi è dovuta alla deindustrializzazione dell’Occidente. Come spiegavo qui. E come spiega benissimo Tim Morgan in The End of an Era.
Nei prossimi anni i conflitti per lavoro, energia ed acqua tenderanno ad aumentare, è importante una strategia per evitare il loro acuirsi. A tal fine…
Si consiglia la lettura delle Proposte di politica europea per affrontare il Picco del Petrolio. In sintesi si propone:
- Riconoscere e studiare la questione dell’esaurimento delle energie fossili, creando Comitato ed Agenzia ad hoc
- Politiche a favore della resilienza
- No fracking, No OGM
- Proteggere le api e l’acqua pubblica
- Economia di prossimità e filiere corte del cibo
- Eliminare le sovvenzioni europee a infrastrutture stradali ed autostradali
Foto| Dr. Klaus-Uwe Gerhardt