Apocalypto – Le fonti
Il recente film di Mel Gibson semplifica e distorce la realtà storica della civiltà Maya, ecco una descrizione del primo scopritore delle rovine Maya, tratto dal libro di Jared Dimond, Collasso, una intervista da Ecoblog e una video-conferenza:
La città era abbandonata. Attorno alle rovine non restava alcuna traccia di quella razza, con le sue tradizioni passate di padre in figlio e di generazione in generazione. Questa città ci stava davanti come una barca alla deriva, senza più albero maestro, senza più un nome, senza più equipaggio e senza più nessuno a raccontare da dove fosse venuta, a chi appartenesse, da quanto tempo fosse in viaggio o che cosa ne avesse causato la rovina […] L’architettura, la scultura, la pittura e tutte le arti che abbelliscono la vita fioriscono nel bel mezzo di questa foresta rigogliosa; oratori, guerrieri e uomini politici, bellezza ambizione e gloria vissero e morirono, senza che nessuno ne avesse sospettato l’esistenza, né potesse raccontarne nulla […] Di fronte a noi erano le rovine di un popolo colto, raffinato e fuori dall’ordinario, che attraversò tutte le fasi tipiche della nascita e del declino di una nazione; che culminò in una sua età dell’oro e poi scomparve […] Siamo saliti fino a quei templi abbandonati e quegli altari crollati; dovunque andassimo, erano testimonianze del gusto e dell’abilità artistica di quella civiltà […] Richiamavamo in vita quegli individui sconosciuti che ci fissavano tristemente dal muro; ce li immaginavamo mentre, vestiti con quei costumi meravigliosi e adorni di piume, salivano i gradoni del palazzo e le scalinate dei templi […] In questa avventura straordinaria che è la storia del mondo niente mi ha mai fatto un’impressione più forte dello spettacolo di questa città che, un tempo bella e insigne, è adesso in rovina, abbandonata e perduta […] sommersa dalla vegetazione che la circonda per miglia e miglia, senza neanche un nome con cui poterla chiamare.
John Stephens, Incidents of Travel in Central America, Chiapas and Yucatan, Harper, New York, 1841, ristampati dalla Dover. In Italiano : D. Webster, La Misteriosa fine dell’impero Maya: enigmi e segreti del crollo di una civiltà, Newton & Compton, Roma 2004.