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Per Lomborg, per tutti

26 Maggio 2009 Nessun commento

E’ più importante la ridistribuzione delle opportunità che della ricchezza. Arthur Vandenberg

La temperatura del pianeta rimane alta secondo l’Agenzia Giapponese della Metereologia

Secondo i dati dell’AGM, nel 2008, la temperatura globale media di superficie è stata 0,2 gradi Celsius sopra la media 1971-2000, risultando essere il decimo anno più caldo dal 1891, quando sono iniziate le statistiche.

La media per il Giappone è salita di 0,46 gradi Celsius rispetto alla media, l’undicesimo record dal 1898, quando sono iniziate le statistiche.

Il caso è una legge che viaggia in incognito. Proverbio arabo

La buona notizia: Enel apre al mini eolico.

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L’ultimo fax di Georgescu Roegen

25 Maggio 2009 Nessun commento

Sul tema delle crescita economica (possibile? come?) presento un testo inedito di Nicholas Georgescu-Roegen, da lui inviato via fax a Kozo Mayumi nel 1992.

Nel testo l’economista rumeno esterna la personale condizione di isolamento in cui si trova, denunciando al contempo sia le sirene della crescita sostenibile che la fede di economisti e politici in modelli econometrici triti e ritriti.

La lettera è importante per capire la difficoltà dell’uomo, che alla soglia dei 90 anni si trova ad essere marginalizzato sia da parte degli economisti ortodossi che di quelli ecologici!

Il fax originale di G-R:

‘I am afraid that this letter may come too late to you, so late that you may feel like not even read it. But, my dear Kozo, you are still very young for being aware of the conjuring tricks used by many cliques of “scholars”. Why, today many economists and ecologists are amassing money over money by selling two kinds of snake oils: one sings the lullaby of sustainable growth for abundant funding, the other sells to the still unaware nation the simplest econometric models of growth that have been duly exposed and overexposed. Drop me a line, even two, if you can forgive the faults of the old man with whom you once wanted to discuss things and problems as well’

Traduzione

Temo che questa lettera ti arrivi troppo tardi, così tardi che che potresti non avere neppure voglia di leggerla. Ma, mio caro Kozo, tu sei ancora troppo giovane per essere cosciente dei trucchi da congiurati di molteplici cricche di accademici. Poiché, oggi molti economisti ed ecologisti stanno ammassando enormi quantità di denaro vendendo due varietà di olio di serpente : uno canta la ninna nanna della crescita sostenibile, dietro abbondanti finanziamenti, l’altro vende i modelli econometrici della crescita più semplici, già abbondantemente spiegati.

Traduzione dell’autore per gentile concessione di K. Mayumi, in “Nicholas Georgescu-Roegen (1906-1994): His Bioeconomics Approach to Development and Change”, Development and Change, Nov. 2009, forthcoming.

Parco Yitzhak Rabin 22 maggio 2009

22 Maggio 2009 1 commento

La “delicata” potatura con 35 gradi..

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Roma rinasce…

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Notizie 21 maggio 2009

21 Maggio 2009 Nessun commento

La distruzione del Mare di Aral, da Ecogeek:

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Vauban, la città tedesca che fa a meno delle auto, da Blogeko;

Calano le emissioni dai trasporti negli USA (-5,2%), dal 1990 sono aumentate del 21% (1,1%/anno), solo nel 2001 calarono di un misero  (-1,2%), da GCC;

Catalizzatore bimetallico al platino e palladio: 5 volte più efficace del platino, da The Engineer;

1.000.000 di posti di lavoro: il piano ferrovie USA potrebbe creare tanti posti di lavoro (nelle ferrovie, non nella costruzione di treni) quanto l’industria dell’auto, da Treehugger, via| The Infrastructurist;

Il bilancio di Velo-City (Bruxelles 12-15 maggio): Tajani dice 600M€ per piste ciclabili nellUE, da EcodalleCittà;

Offerta Mondiale di Petrolio, le previsioni aggiornate: il picco? Confermato a luglio 2008, da TOD

Google street view utilizza un triciclo, da ABG

google_trike

Mappe dei luoghi resistenti 1 : No autostrade, no tangenziali, da Ecoalfabeta;

La morte dell’economia dell’idrogeno: Obama taglia da 200 a 70M$ il budget del programma DOE, da Technology Review…

…e la base aeronautica USA di Hickam che, invece, ci crede all’idrogeno solare!

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…e ancora sull’idrogeno dai microbi, da Eurekalert.

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Petrolio a 60 dollari

20 Maggio 2009 Nessun commento

petrolio_20maggio09Fonte: Bloomberg

Dopo “l’emorragia” dell’anno scorso che, secondo noi, è tra le cause della crisi finanziaria, arriva il “salasso” di un dolce e continuo rialzo. Il barile infatti sta riprendendo a crescere (vedi sotto), nonostante i PIL siano in calo generalizzato.

Questo fenomeno, in un momento di economia genuflessa ad invocare “Crescita!” rischia di essere non un ma il fattore che lo impedisce.

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Petrolio ed auto vanno assieme: la seconda industria perde 41 miliardi nel 2008; ma ci sono le

Buone notizie

Meno male che arriva lo scooter ibrido e – soprattutto – che l’auto a idrogeno Honda la farà, lo dice il vecchio Takeo.

Ricordate una data 2014 (o 2015).

Notizie 18 maggio 2009

18 Maggio 2009 Nessun commento
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I pericoli della bicicletta – Aggiornamento

13 Maggio 2009 Nessun commento

vitorchiano

A proposito del pezzo scritto ieri su Ecowiki – I pericoli della bicicletta – in risposta ai dati forniti da V. Borgomeo su La Repubblica, trovo necessario aggiungere il riferimento alla ricerca del Touring Club Ciclistico inglese (pdf) che prova la relazione inversa tra incidenti e biciclette:

morti_vs_ciclabili_international

Infine, mi piace concludere con il commento di Andreasan su Romapedala:

Voglio solo raccontarvi una cosa:

sabato e domenica ho percorso il Sentiero dei Briganti, 140 km da Fabro a Montalto di Castro, 80% sterrato, riserve naturali, foreste, dirupi, guadi, laghi, carrarecce, strade bianche, fiori, erbacce alte, freddo la mattina, calore del sole sulla pelle, polvere, sudore, salite, discese, panini, acqua alle fonti lungo la strada, vino rosso a pranzo e cena, colazioni ipercaloriche, risate, catene smagliate, prese per il culo, cinghiali, volpi, istrici, ricci, cavalli, asini e serpi di mille colori. Tutto il resto sono chiacchiere da giornalisti…

Il sentiero dei Briganti Guida 2006.

Il sentiero dei briganti in MTB mappa Google.

Foto | Guglielmo Antonini

AGGIORNAMENTO

Ci sono 4 cose PER MIGLIORARE LA SICUREZZA:
– la prima è fissare il limite a 40 kmh in città,
– la seconda è disegnare sempre le corsie sulle strade,
– la terza è fare le ciclabili colorate senza interruzioni per garage, stradine e negozi (e così  garantire 1 metro di spazio vitale),
– la quarta sono i TRAM, dove mettere la gente e le bici sui lunghi percorsi.

Angeli e demoni parassiti

7 Maggio 2009 2 commenti

Sull’attuale battage mediatico relativo al misticismoesoterismo da due soldi dell’ultima americanata a Roma mi sembra utile ricordare qualcosa già riportato qui 2 anni e mezzo fa a proposito del Codice da Vinci:

Prosegui la lettura…

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I limiti del litio 3

6 Maggio 2009 1 commento

Ho trovato un report interessante sulla questione delle possibilità di utilizzo del litio per rendere fattibili le auto elettriche: The Trouble with Lithium di William Tahil (pdf, pag. 14).

Con la produzione attuale di litio si può sostituire il 10% delle auto circolanti…

Ci sono 1 miliardo di veicoli a motore sulla terra, equipaggiarle tutte con una piccola batteria da 5kWh (e trasformarli in elettrici plug-in, PHEV) implica:

  • usare il 24% delle riserve esistenti di Litio metallico, oppure,
  • il 12% delle riserve di Nickel con batterie NaNiCl, oppure,
  • il 3% delle riserve di Zinco con batterie Zinco Aria.

We can see that future mobility is likely to become much more constrained than it is today. The cost in mass production of LiIon batteries is expected to be quite high – $350/kWh. The battery alone will therefore add $2,000 to $3,000 to the cost of a car for a PHEV20.

…e riguardo alla possibilità di umpiego delle batterie per stoccare l’energia rinnovabile discontinua, si dimentica che le batterie si scaricano anche quando non sono utilizzate.

Ora gettate un occhio a The trouble with lithium 02 (pdf, pag. 58).

…oltre che a I limiti del litio 1 e 2 di qualche tempo fa.

So che è utile essere smentito, ma fa anche piacere trovare delle conferme.

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Quella volta che vinse Spartaco: alle origini del Gran Premio della Liberazione

26 Aprile 2009 Nessun commento

In un sellino e un manubrio Pablo Picasso vedeva la testa rinsecchita d’un toro mentre il dadaista Duchamp con una ruota nuda, piazzata su uno sgabello da cucina, sfotteva l’arte e i suoi confini. I due, il francese di Rouen e il cubista malaguegno, non si potevano vedere e la borraccia, al contrario di Coppi e Bartali, non se la sarebbero mai passata. Il futurista Boccioni, nel garbuglio di leve d’una bicicletta, tra pedivelle pignoni e catene, ci spennellava il proprio amore per le macchine e la velocità. Mario Sironi la ritrovava spesso nelle sue periferie inquiete mentre gli operai e i contadini rossi di Renato Guttuso andavano ai comizi pedalando. Eugenio Bomboni in vita sua un pennello non l’ha mai toccato ma da tempo traffica tra corse spinte a rapportoni 53 per 12 o volate risolte con la «dinamite al culo dei decimi di secondo». La sua opera d’arte si chiama Gran Premio della Liberazione ed è una classica per i dilettanti di tutto il mondo.
segue su L’Unità

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Notizie 22 aprile 2009

22 Aprile 2009 Nessun commento
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La densità di piste ciclabili

26 Marzo 2009 1 commento

Ho trovato una statistica interessante: i km di ciclabili per km quadrato.

Ecco il quadro italiano, togliendo i comuni dov’è inferiore a 10….e giusto includendo Roma (che sta appena sotto) dove la situazione fa, comunque, pena.

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Via | Istat – Indicatori sui trasporti urbani, marzo 2009

Notizie 24 marzo 2009

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La natura a Chernobyl. Si è ridotto il numero di animali nella zona contaminata dalle radiazioni

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Picco del petrolio nel 2008, ulteriori conferme

Secondo un autorevole studio recentemente pubblicato su The Oil Drum, il picco della produzione petrolifera mondiale è avvenuto nel 2008.

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La crisi economica globale ed il conseguente crollo della domanda (e dei prezzi) del petrolio non dovrebbero quindi far passare sotto silenzio questa notizia che, se confermata, costituirà il passaggio epocale dell’epoca moderna: la decrescita delle risorse fossili di energia.

Aggiungo, dunque, il grafico aggiornato del primo post dell’Occhio di Romolo, che sintetizza la storia umana secondo l’uso dell’energia solida, liquida e gassosa.

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Vedi anche Oil Watch Monthly di marzo

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