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World Energy Outlook 2008, prezzi reali o allisciati?

19 Novembre 2008 1 commento

Nel World Energy Outlook 2008 (pdf 22 pag) sono presentati dei dati sul prezzo reale del petrolio nel passato e la previsione al 2030. Si tratta di informazioni importanti poiché provenienti da una istituzione internazionale, sensata di fornire indicazioni al mondo intero su quali politiche operare in futuro.

Nel grafico in questione sono presentati i dati raffrontano in dollari reali 2007 ed in dollari nominali del prezzo dal 1970. Questi dati sono identici a quelli del BP (British Petroleum, Beyond Petroleum) Statistical Review 2008, che produce i dati dal 1861!

Sono uguali in tutto e per tutto, salvo per i critici anni 1979-1983, dove in luogo dei 93 dollari reali del 2007, il barile costa 75 dollari. Inspiegabile!

IEA_vs_BP

Vedi | Workbook (Excel 1.4 MB)

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Il Grande Sentiero Anulare sul TG2

19 Novembre 2008 3 commenti

Ci piace moltissimo l’idea del GSA: il GIRO DI ROMA IN BICICLETTA EVITANDO LE STRADE.

Segnaliamo quindi il VIDEO, che ce lo fa capire.

Da Roma Pedala.

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Il bioeconomista: il Medioevo della mobilità in Italia

18 Novembre 2008 2 commenti

Muoversi è necessario, l’uomo è un animale sociale e la mobilità equivale a massimizzare informazione e risorse (vedi Città..). Nelle città, specie le grandi, il mezzo motorizzato privato è in calo e una parte importante dei cittadini usa il trasporto pubblico elettrico. Non da noi, dove l’auto e i motorini sono i mezzo di gran lunga più usato.

Perchè siamo messi così male?

Dal servizio Eurostat Urban Audit prendiamo dei dati semplici ed ufficiali sulle città (notare che, per molti casi, dal 1992 l’Italia non fornisce i dati).

Il particolato PM 10:

PM 10

–>In pratica, in Italia ce la battiamo con Bucarest, Ankara e Timisoara.

Da cosa dipende?

–> Da quanti vanno al lavoro in auto:

CasaLavoroinAuto

–> Da quanti con i mezzi pubblici:

CasaLavoroconMezziPubblici

e da quanti usano la bici:

CasaLavoroinBici

Ne consegue che gli incidenti sono tanti:

Incidenti

..e gli spazi verdi per sport e tempo libero pochissimi:

SpaziVerdi

…oltre al fatto che la velocità media è bassissima e quindi ci alieniamo parecchio tempo ogni giorno chiusi nelle scatolette (dati Isfort, pag 43)

Velocitamedia

RIPETO, la soluzione è il tram (pdf 8 pag)

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Se crolla Detroit…

18 Novembre 2008 Nessun commento

Web rules ok, anche per le Big-3 dell’auto. La General Motors ha lanciato un sito, fatti e finzioni su GM, in cui intende ristabilire alcune “verità”.

In evidenza un Video-Spauracchio, in collaborazione con Ford e Chrysler, per chiedere altri 25 miliardi di finanziamento al Presidente Obama.

Le cifre dell’industria dell’auto

235.000 posti di lavoro e 775.000 pensionati;

156 miliardi l’indotto, con 610.000 operai;

14.00 concessionari, con 740.000 impiegati, per 10 miliardi di imposte;

Se l’industria dell’auto USA fallisce vengono persi 398 miliardi di $ in tre anni, di cui 156 in imposte per il governo;

Si creano 3 milioni di disoccupati nel 2009, ma un posto su 10 è collegato all’industria dell’auto = 13 milioni.

Un collasso da sicurezza nazionale!

Commento

Non va lasciata fallire, ma sono sempre più convinto che dovrebbero mettersi a fare i treni, le rotaie, i motori elettrici, le pale eoliche, i pannelli solari e le reti elettriche intelligenti. Oltre ovviamente all’idrogeno!

Il petrolio serve per fare il Gore-Tex delle giacche termiche…

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Notizie 18 novembre 2008

18 Novembre 2008 Nessun commento
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Mobilità senza petrolio 2 il Tram

16 Novembre 2008 2 commenti

tram

Dopo aver parlato delle possibilità del treno per svincolare dal petrolio l’economia (vedi anche la sezione) ecco la seconda innovazione tecnologica, sempre elettrica e su ferro: il tram. L’occasione viene fornita dalla lettura del finissimo ed appassionato contributo di Walter Tocci al volume Avanti c’è posto. Storie e progetti del trasporto pubblico a Roma, Donzelli. E’ un ode al tram, una tecnologia centenaria, che con le innovazioni conseguite può rivoluzionare il trasporto a Roma.Sono pagine bellissime, per le quali non servono commenti, per questo le riporto trascritte, salvo brevi precisazioni tra parentesi quadre. Spero vengano apprezzate.

Comprate il libro!

Voila la Sintesi Avanti c’è posto – Tocci

Aggiornamenti

Quel tram numero 8 arriverà a Termini, da Repubblica

Costruire tramvie, pagare le tasse e vivere felici, di Corrado Truffi

 

Energia a colori

12 Novembre 2008 3 commenti

Ecco dunque un po di grafici dalle Previsioni Mondiali dell’Energia 2008 (anche quì).

La produzione passata secondo l’età dei giacimenti

Produzione mondiale per età dei giacimenti

La produzione futura dei diversi tipi di petrolio e gas nello scenario di riferimento
Produzione futura per tipologia di prodotto

I tassi di declino della produzione per regione

Tassi di declino per regione

I prezzi nominali e reali

Prezzi nominali e reali

Quousque tandem il barile a 55$?

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Ossimori Magni: un Kuwait l’anno e 50$/barile

12 Novembre 2008 Nessun commento

Bloomberg_prices_121108_1045am

WEO 2008: il mondo deve trovare 64 milioni di barili al giorno (23.300 miliardi di barili/anno) di petrolio entro 2030, equivalente alla produzione del Kuwait ogni anno, per far fronte sia al previsto aumento della domanda che al declino dei giacimenti attuali.

L’Agenzia Mondiale dell’Energia prevede un aumento dell’1 per cento l’anno da quì al 2030, mentre il declino dei pozzi attuali accelererà dal 6.7 per cento al 8.6 per cento. Occorre un investimento “rapido ed adeguato” nella produzione petrolifera affinché l’offerta sia sufficiente. Questo dirà oggi l’IEA nella presentazione del World Energy Outlook 2008 a Parigi.

“Rimane il rischio reale che investimenti insufficienti causino una crisi dell’offerta petrolifera entro il 2015, mentre accelera il declino di produzione dei giacimenti maturi” dice l’IEA, che aggiunge: “La forbice fra ciò che si sta costruendo oggi ed il minimo necessario per stare al passo con la domanda si sta allargando, i problemi arriveranno dal 2010 in poi”.

RIPETO: 64 milioni di barili al giorno sono necessari per mantenere l’offerta, rimpiazzando i pozzi che si svuotano.

Categorie:petrolio Tag: , , ,

Optibike, la bici che risolve più di una crisi

11 Novembre 2008 Nessun commento

optibike

Ne avevamo parlato tempo fa, ecco da Boulder, Colorado, un video “godurioso” per i ciclisti urbani con la splendida, aggressivisssima Optibike. Qui un altro video dove si vede la potenza in campagna (con caduta inclusa).

Si lo so, costa almeno 5000 US…

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Notizie 11 novembre 2008

11 Novembre 2008 Nessun commento

Mani bianche, sospese nell’aria come uccelli. Sono calmo come acque tranquille per rispecchiarvi. Canto Navajo

Tutte le presentazioni di ASPO 7 a Barcellona, da Aspo Spagna

L’idrogeno dai batteri è sostenibile, lo studio di Bruce Logan,

6 centesimi a sacchetto, lo chiede il Sindaco di New York Bloomberg

Aspettando il WEO 2008 di domani, ecco la Peak oil review del 10 Nov, di Tom Whipple

Fotovoltaico, Il rischio dei grandi impianti a terra di Mario Gamberale

Il miglior umidificatore: la palma Areca,

I fondi pensione vogliono “azione” sui cambiamenti climatici,

Il petrolio si stabilizza tra i 60 ed i 70$/barile.

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Avanti c’è posto e rimozione Miglio

11 Novembre 2008 Nessun commento

avanti

Questo sito ama il tram (così come i treni), ecco un libro che spiega come il tram salva le città

…Roma però non ce la fa proprio: hanno remato contro TUTTI (dal puzzone in poi).

Per chi temesse i 29 € del prezzo, aggiungo la bella recensione Bentornato Walter, da Eddyburg.

Sono quindi felice e triste allo stesso tempo.

Nel frattempo la rimozione di Miglio (vedi anche qui e qui) dovrebbe far scatenare il gruppo del PD in Campidoglio, ma Rutelli, capogruppo PD della Capitale, pensa alle alleanze con l’UDC, come in Trentino.

Un consiglio:

suvvia Francé, dopo 30 di politica cambiare lavoro fa bene, specie se si pensa sempre alla strategia, inseguendo i moderati e senza né idee, né ideali.

Notizie 10 novembre 2008

10 Novembre 2008 Nessun commento

Il paradosso del frigorifero (riflessioni sul frigo che prende il freddo dal lato nord della casa), da ASPO Italia;

La California finanzia con 10 milardi l’Alta Velocità (tra San Francisco a Los Angeles), da AutoBlogGreen;

Treni veloci e tagli locali, da QualeEnergia

Industria dei pneumatici e Governo Italiano frenano sui pneumatici efficienti al Parlamento Europeo, da T&E

IEA WEO 2008 —– Il petrolio facile è finito ——- 12 Nov. 2008–

Pozzi in declino cresce il peso OPEC, da Sole 24Ore;

Torna il petrolio a 100$, da NYT;

L’IEA riconosce i limiti dell’offerta, da MSN;

Puoi correre ma non puoi nasconderti (dai prezzi alti), WSJ

Tasso di esaurimento (dei pozzi) al 6,7%/anno, da Energy Bulletin

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Siamo un Paese di ciclisti della domenica

10 Novembre 2008 3 commenti

ciclistidelladomenica

Dal report ISFORT Fermata Audimob n.6 (pdf pag.5) l’articolo di Lorenzo Salvia dal Corriere.

A scendere nel buio dei nostri garage e contarle una ad una verrebbe da pensare ad un’Italia che ogni mattina si alza e spinge sui pedali: tra mountain bike e vecchie Graziella nascoste lì nell’ombra di biciclette ce ne sono 29 milioni. Possibile che siano poco meno delle automobili, che di milioni sono 35? Se invece di scendere in garage scendiamo per strada, un mattino qualsiasi, una città qualsiasi, quell’immagine di un Paese curvo a sbuffare sul manubrio si perde tra i fumi dei tubi di scappamento. Solo auto, di ciclisti neanche l’ombra. Un mistero? No, semplicemente siamo un Paese di ciclisti della domenica. La pedalata è uno svago del dì di festa ma quasi mai un trucco per coprire il tragitto casa-lavoro risparmiando qualche euro e facendo un po’ di esercizio.
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Indovinello: gli attici

7 Novembre 2008 2 commenti

lines

Foto | Archanjel

Indovinello

100 anni fa gli attici non erano il piano più ambito nei palazzi, non solo perché non c’erano gli ascensori. Qual’è l’altro motivo?

In un futuro prossimo, andremo di più in bicicletta e cammineremo di più, useremo il trasporto pubblico, ridurremo le vacanze all’altro capo del mondo ed il nostro trasporto sarà alimentato dai biocombustibili sostenibili e dall’elettricità. Il settore dei trasporti sta cambiando davanti ai nostri occhi e dimostra l’opportunità per ridurre la domanda di energia e cambiare l’offerta, se ci proviamo. Per esempio, le aziende automobilistiche stanno scommettendo sull’elettricità istallando le stazioni di ricarica in Israele e Giappone, mentre il trasporto pubblico sta aumentando la capacità per far fronte alla crescente domanda. Peakoil Taskforce (Autori di The Oil Crunch).

The Oil Crunch, mette ben in chiaro che il problema non è il riscaldamento globale, ma l’esaurimento delle risorse. Tutto l’amba aradan sul contenimento delle emissioni con meccanismi di mercato hanno prodotto il crollo dei certificati di emissioni (il prezzo di emettere), mentre si investono fior di miliardi per la ricerca sullo stoccaggio della CO2…

Partendo dalla prospettiva dell’esaurimento, si valuta con la giusta cautela il petrolio restante e cambia completamente l’agenda ed il ruolo dei governi nei confronti dei petrolieri, dell’industria automobilistica e dell’energia.

Mettere il picco del petrolio davanti al riscaldamento globale potrebbe divenire un marchio di fabbrica, distintivo dell’approccio bioeconomico ai problemi del prossimo futuro.

  • Risposta indovinello: Perché c’erano i camini.

Il Bioeconomista – 3 idee ed una Introduzione alla bioeconomia

5 Novembre 2008 Nessun commento

3 IDEE

1) FINE DEL MINERAL BONANZA. La crescente scarsità delle fonti fossili di energia risulterà necessariamente in una stabilizzazione dei consumi dei paesi. In qualche caso i MWh pro capite annui si assesteranno ad un livello di molto inferiore all’attuale, in altri raggiungeranno un picco per poi stabilizzarsi.

Tra gli indicatori candidati a tale misura potrebbero trovarsi i consumi totali di energia primaria/hab, i barili al giorno per abitante o (meglio) i consumi energetici per ora di attività umana, tenendo, cioè, conto della struttura demografica della popolazione (vedi pag.8).

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