Bassa marea prima dello Tsunami
Foto da fotocommunity
Dove hanno fatto un deserto dicono di aver fatto la pace
Tacito
Da Singapore SGEnergyCrisis ci da la sua versione dei fatti “in anticipo” del ribasso del prezzo del petrolio di oggi: la chiama “Oil Withdrawal” o “Negative Waves” che precede lo Tsunami.
Il blogger prevede che il prezzo scenderà fino al meeting dell’OPEC del 5 Dicembre, quando TUTTI aspettano di conoscere le decisioni sulla produzione.
Poi, prevede “sudden spike in oil prices or a substantial increase over a few days”.
Segue un onesto e modesto diniego di responsabilità che condivido.
Sebbene il post appaia allarmistico, è innnegabile che, in questo preciso momento, la capacità dell’Arabia Saudita di aumentare la produzione, assicurando il ruolo di “swing producer”, è la condizione per garantire tranquillità ai mercati.
A presto.
Aggiornamento
It’s an important pipeline and it’s also where it’s being hit, these pipeline junctions are a nightmare.
Rob Laughlin, senior broker at MF Global Ltd.
E scoppiato l’oleodotto della Enbridge (vedi) che assicura il 15% delle importazioni di greggio dal Canada. Ed è scoppiato nel nodo dei tubi del terminal di Clearbrook in Minnesota.
Di conseguenza il petrolio WTI è aumentato oggi di 4 $ o il 5%, il Brent di 3$.