Comunismo del silicio – Zingaretti salva il P2P
Non si mente mai così tanto come prima delle elezioni, durante la guerra e dopo la caccia
Otto von Bismarck
Scaricare musica da Internet non è reato. A stabilirlo è la direttiva approvata dalla commissione giuridica del Parlamento europeo che, per la prima volta, stabilisce sanzioni penali per il reato di contraffazione commerciale.
A salvare gli utenti della Rete dai falchi del diritto d’autore è un emendamento presentato dal relatore italiano della proposta, il diessino Nicola Zingaretti, che recita:
Per violazione commessa su scala commerciale si intende ogni violazione di un diritto della proprietà intellettuale effettuata per ottenere vantaggi economici o commerciali con esclusione di norma degli atti effettuati dagli utenti privati per finalità non lucrative.
Grazie a questa formulazione specifica, che distingue tra la copia a fini di lucro e tutta l’attività di pura condivisione, viene escluso da ogni sanzione penale l’uso di Internet da parte di singoli utenti, a cominciare dalla condivisione di file audio e video (file sharing) e dal loro scambio fra pari (peer to peer). Al contrario di quello che pensava Rutelli.
In Italia, tre anni fa, si accese il dibattito sul decreto Urbani contro la pirateria informatica. Il provvedimento, nella sua prima formulazione, prevedeva pene severissime anche per gli utenti della Rete: fino a quattro anni di reclusione, multe fino a 15.493 euro, la confisca delle apparecchiature informatiche, la pubblicazione del nome del trasgressore su uno o più giornali a tiratura nazionale.
Leggi Giovanni Visone su L’Unità e
Vedi il Videoblog di Arcoiris sulla Proprietà intellettuale – Puntata n. 001
volevo informarvi che ? online la II puntata del videoblog sulla propriet? intellettuale al link http://www.biasco.ch/videoblog/vbp2
OTTIMO, TI RINGRAZIO