Notizie 3 marzo 08
L’auto da 1700 km/litro, da Scientific blogging
La foresta africana è un pozzo di carbonio, da Greenreport
L’auto da 1700 km/litro, da Scientific blogging
La foresta africana è un pozzo di carbonio, da Greenreport
L’idrogeno con la spazzola d’acciaio;
L’analisi dei tassi di declino del petrolio, una critica all’IEA;
Le foreste per stoccaggio del carbonio;
L’efficienza dei veicoli è la chiave per per il clima: 2 studi;
Foto | Comune di Busca
Domenica è la giornata delle ferrovie dimenticate, con numerose iniziative in quasi tutte le regioni.
Lo dico da tempo: in Italia si deve credere alla politica di costruzione di 3 reti:
1) Una rete ferroviaria che:
La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta. Theodor Adorno
Silenzio, splendore dei forti, rifugio dei deboli. Charles De Gaulle
Il biochar, una speranza per i suoli e l’atmosfera da Ecoblog
L’unione di pratiche sostenibili in agricoltura e silvicoltura potrebbe costituire una svolta epocale per risolvere al contempo il problema dell’erosione ed impoverimento dei suoli e quello del riscaldamento globale. Sia i residui agricoli che la biomassa delle foreste possono, infatti, essere convertiti in fertilizzante e combustibile mediante un processo semplice, chiamato biochar.
Solo un uomo arrogante pretende di essere indipendente dagli altri e di bastare a se stesso. Gandhi
A differenza degli animali, la cui ricerca della felicità è limitata alla sopravvivenza, noi umani abbiamo la capacità di sperimentare la felicità ad un livello più profondo che può sommergere l’esperienza dell’infelicità. Dalai Lama
La pianificazione strategica va in crisi quando il futuro si rifiuta di assumere il ruolo assegnatogli dai pianificatori. Edward De Bono
Tieni sempre a mente che la tua decisione di avere successo è più importante di qualsiasi altra cosa. Abramo Lincoln
Oggi entra Obama alla Casa Bianca, il primo problema pratico riguarda il petrolio:
Via | Euan Mearns, TOD
Il secondo problema pratico riguarda i soldi (che la FED presta alle banche):
Via | East Coast Economics
Uno scenario del dopo petrolio
World made by hands di James Howard Kunstler;
Compostaggio domestico in 2 parti:
Riflessioni sul team energia di Obama;
Eolico per tetti (ne avevamo parlato qui);
Una spiegazione semplice dei prezzi del petrolio;
Il peso della fattura energetica italiana;
Ecco la video intervista di George Monbiot del Guardian a Faith Bairol capo economista dell’IEA, ovvero
Perché il WEO 2008 non dice che, con un declino dei pozzi al 6,7%/anno (invece del 3,7 del WEO 2007) e con i limiti alle emissioni del protocollo di Kyoto già ampiamente sforati, serve davvero una rivoluzione energetica rinnovabile?
Ne avevamo parlato qui, qui, qui, qui e qui.
Foto | Veronique Soulier
Aggiornamento
VIDEO Presentazione di Fatih Birol al Council on Foreign relations, a proposito del WEO 2008, da The Oil Drum.
Il prezzo, il picco e la bolla (del petrolio)
Tra le ragioni per cui ora il picco del petrolio è una realtà (e rimane fondamentale per capire il rischio di una nuova fiammata del prezzo), troviamo da un lato il fatto che il flusso di produzione è effettivamente fermo e, dall’altro, la perduta convenienza di sfruttare i nuovi giacimenti (costosi in soldi e a basso rendimento energetico, EROEI), che inficia la possibilità di aumentare la produzione quando servirà. Vedi anche l’analisi di Seeking alpha post 2010.
Il dilemma algebrico-petrolifero dell’Arabia Saudita.
Copertoni e rifiuti, da Ingambiente
Il rischio-tumore ai polmoni degli autotrasportatori, da GreenCarCongress
Povero albero di Natale in piazza duomo a Milano, di Albertocane
Le domande/risposte essenziali su idrogeno ed auto a fuel cell, di Greg
Sono tempi duri per l’industria e quella automobilistica non fa eccezione. Ci sono delle differenze: le Big 3 di Detroit chiedono i soldi e gli A.D. vanno in audizione. Honda decide di non spenderne per andare a 300 all’ora, nonostante stia vendendo bene.
Honda lascia la Formula 1 (e pensa di ridurre anche gli investimenti nel Motomondiale).
Perche?
Lo dice il CEO Takeo Fukui:
This difficult decision has been made in light of the quickly deteriorating operating environment facing the global auto industry, brought on by the sub-prime problem in the United States, the deepening credit crisis and the sudden contraction of the world economies.
Honda must protect its core business activities and secure the long term as widespread uncertainties in the economies around the globe continue to mount. A recovery is expected to take some time.
Under these circumstances, Honda has taken swift and flexible measures to counter this sudden and expansive weakening of the marketplace in all business areas. However, in recognition of the need to optimize the allocation of management resources, including investment regarding the future, we have decided to withdraw from Formula One participation. We will enter into consultation with the associates of Honda Racing F1 Team and its engine supplier Honda Racing Development regarding the future of the two companies. This will include offering the team for sale.
Ma il long-term di Honda si chiama IDROGENO.
Foto | Roland Engl1
Aggiornamento
Auto ecologiche: la HydroGen4 di General Motors (300 km di autonomia) pronta per i test su strada;
Il piano europeo per la crisi e gli aiuti all’industria automobilistica;
L’esercito USA è favorevole all’idrogeno;
Il generatore universale di Chris Natt si attacca ai mulini, alle bici, ai carretti ecc…
Il primo monumento che “certifica” la separazione dell’anima dal corpo stato trovato in Turchia
La stele di Kuttamuwa verrà presentata ufficialmente domani all’American Schools of Oriental Research di Boston, quando il Prof. David Schloen, direttore degli scavi di Zincirli, presenterà la traduzione dell’iscrizione presente sulla stele.
E’ scritta in caratteri fenici, in un dialetto simili ad ebraico ed aramaico. Eccone una parte:
“Io, Kuttamuwa, servo di Panamuwa, sono colui che ha curato la produzione di questa stele per me stesso quando ero ancora in vita. L’ho messa nella camera eterna (?) e fatto una festa: un toro per [il dio tempesta] Hadad, … un montone perr [il Dio-sole] Shamash, … ed uno per la mia anima che si trova in questa stele. “
Via | Science Daily, Eurekalert.
Foto | Claude Mariottini
Nel World Energy Outlook 2008 (pdf 22 pag) sono presentati dei dati sul prezzo reale del petrolio nel passato e la previsione al 2030. Si tratta di informazioni importanti poiché provenienti da una istituzione internazionale, sensata di fornire indicazioni al mondo intero su quali politiche operare in futuro.
Nel grafico in questione sono presentati i dati raffrontano in dollari reali 2007 ed in dollari nominali del prezzo dal 1970. Questi dati sono identici a quelli del BP (British Petroleum, Beyond Petroleum) Statistical Review 2008, che produce i dati dal 1861!
Sono uguali in tutto e per tutto, salvo per i critici anni 1979-1983, dove in luogo dei 93 dollari reali del 2007, il barile costa 75 dollari. Inspiegabile!
Vedi | Workbook (Excel 1.4 MB)