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Archivio per la categoria ‘base’

Notizie 18 novembre 2008

18 Novembre 2008 Nessun commento
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Notizie 11 novembre 2008

11 Novembre 2008 Nessun commento

Mani bianche, sospese nell’aria come uccelli. Sono calmo come acque tranquille per rispecchiarvi. Canto Navajo

Tutte le presentazioni di ASPO 7 a Barcellona, da Aspo Spagna

L’idrogeno dai batteri è sostenibile, lo studio di Bruce Logan,

6 centesimi a sacchetto, lo chiede il Sindaco di New York Bloomberg

Aspettando il WEO 2008 di domani, ecco la Peak oil review del 10 Nov, di Tom Whipple

Fotovoltaico, Il rischio dei grandi impianti a terra di Mario Gamberale

Il miglior umidificatore: la palma Areca,

I fondi pensione vogliono “azione” sui cambiamenti climatici,

Il petrolio si stabilizza tra i 60 ed i 70$/barile.

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Notizie 10 novembre 2008

10 Novembre 2008 Nessun commento

Il paradosso del frigorifero (riflessioni sul frigo che prende il freddo dal lato nord della casa), da ASPO Italia;

La California finanzia con 10 milardi l’Alta Velocità (tra San Francisco a Los Angeles), da AutoBlogGreen;

Treni veloci e tagli locali, da QualeEnergia

Industria dei pneumatici e Governo Italiano frenano sui pneumatici efficienti al Parlamento Europeo, da T&E

IEA WEO 2008 —– Il petrolio facile è finito ——- 12 Nov. 2008–

Pozzi in declino cresce il peso OPEC, da Sole 24Ore;

Torna il petrolio a 100$, da NYT;

L’IEA riconosce i limiti dell’offerta, da MSN;

Puoi correre ma non puoi nasconderti (dai prezzi alti), WSJ

Tasso di esaurimento (dei pozzi) al 6,7%/anno, da Energy Bulletin

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Indovinello: gli attici

7 Novembre 2008 2 commenti

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Foto | Archanjel

Indovinello

100 anni fa gli attici non erano il piano più ambito nei palazzi, non solo perché non c’erano gli ascensori. Qual’è l’altro motivo?

In un futuro prossimo, andremo di più in bicicletta e cammineremo di più, useremo il trasporto pubblico, ridurremo le vacanze all’altro capo del mondo ed il nostro trasporto sarà alimentato dai biocombustibili sostenibili e dall’elettricità. Il settore dei trasporti sta cambiando davanti ai nostri occhi e dimostra l’opportunità per ridurre la domanda di energia e cambiare l’offerta, se ci proviamo. Per esempio, le aziende automobilistiche stanno scommettendo sull’elettricità istallando le stazioni di ricarica in Israele e Giappone, mentre il trasporto pubblico sta aumentando la capacità per far fronte alla crescente domanda. Peakoil Taskforce (Autori di The Oil Crunch).

The Oil Crunch, mette ben in chiaro che il problema non è il riscaldamento globale, ma l’esaurimento delle risorse. Tutto l’amba aradan sul contenimento delle emissioni con meccanismi di mercato hanno prodotto il crollo dei certificati di emissioni (il prezzo di emettere), mentre si investono fior di miliardi per la ricerca sullo stoccaggio della CO2…

Partendo dalla prospettiva dell’esaurimento, si valuta con la giusta cautela il petrolio restante e cambia completamente l’agenda ed il ruolo dei governi nei confronti dei petrolieri, dell’industria automobilistica e dell’energia.

Mettere il picco del petrolio davanti al riscaldamento globale potrebbe divenire un marchio di fabbrica, distintivo dell’approccio bioeconomico ai problemi del prossimo futuro.

  • Risposta indovinello: Perché c’erano i camini.

Quale prezzo?

17 Ottobre 2008 Nessun commento

L'unico barile salvatore

Il barile della salvezza, da Fotocommunity

  • Il Presidente dell’OPEC dice: il prezzo “ideale” è 70-90 dollari al Barile, Bloomberg;
  • Un portavoce del Ministro del petrolio Iracheno dichiara che 100 $/b è un prezzo ragionevole, CNN ;
  • Il Ministro del Petrolio del Qatar, Abdullah al-Attiyah, dichiara che al meeting del si taglierà la produzione di 1 milione di barili al giorno, Bloomberg;
  • Dall’Equador: l’OPEC dovrebbe diminuire la produzione al prossimo meeting, in conseguenza del crollo della domanda, Reuters;
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Notizie 16 ottobre 2008

16 Ottobre 2008 Nessun commento

Rapporto: Come l’economia sta uccidendo la terra, How our economy is killing the Earth, da New Scientist;

Arriva la crisi alimentare, Food Crisis on the Way, di Richard Heinberg;

C’? chi si chiede: E? finita la crisi petrolifera? di Giorgio Nebbia, da Rinnovabili

Meno male che c’? 1 miliardo di ? per l’idrogeno..

Facebook, esperimento finito, di Ricambiriciclati;

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Notizie 15 ottobre 2008

15 Ottobre 2008 Nessun commento

Il comunicato WWF sui tagli della Finanziaria 2009 all’ambiente: mega infrastrutture e giga-centrali nucleari = fine trasporto pubblico, parchi, vedi anche quì (da Sbilanciamoci), da Blogeko;

Ne avevo parlato qui, ora ecco lo studio dell’Università del Texas sui consumi idrici dei carburanti: l’idrogeno rinnovabile non consuma acqua, da GCC;

Cinque modi per avere internet gratis, da Treehugger;

Ridurre o differenziare i rifiuti? da ASPO;

La lobby antismog chiede l’estensione dell’ecopass: stop da oggi a 430mila auto, da Helpconsumatori;

Il conto energia arriva a 200MW di fotovoltaico, da QualeEnergia;

La Dahon Jack una bici pieghevole da 300€, da Metaefficient;

Dove troveranno i soldi per salvare le banche? da Crisis

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Notizie 14 ottobre 2008

14 Ottobre 2008 Nessun commento

We’re setting ourselves up for the perfect storm. Resurgent global demand for energy will hit just about the time that our energy supplies (especially our net energy supplies) begin to rapidly decline [..] the Mayan prophecies about 2012 may not be that far off the mark, at least as far as timing is concerned. This topic, the interrelationship (and political disconnect) between finance and energy, and what we can do about it, will be a frequent topic going forward…The timing of the financial crisis & peak oil di Jeff Vail

ALERT! Dopo la Francia e la Germania, anche l’Inghilterra lancia un programma (da 175 M$) per l’auto elettrica, UK Government Invests £100M in £200M Low Carbon Vehicle Program, da GCC; (vedi anche Renault non crede agli ibridi)

Due Banche dati per l’ambiente dell’UNEP: World Database on Protected Areas (WDPA) e l’Integrated Biodiversity Assessment Tool (IBAT), con fondi da BP, Chevron, Shell, ExxonMobil, Microsoft and Bank of America (sic!), da Ecogeek;

LIBRO COMPLETO: Piano B 3.0 di Lester Brown in Italiano, da Indipendenzaenergetica

Presto svelato il mistero della Bloom Energy: è una fuel cell che trasforma la casa in un’efficiente (e redditizia) mini centrale (a gas), Bloom Energy prepares its mysterious device, da GreenYahoo;

I primi uomini potrebbero aver seguito i fiumi per uscire dall’Africa, Did ancient river channels guide humans out of Africa? da NewScientist;

The Magic Market, di Richard Heinberg

Il record del grano 2007, ma l’offerta è insufficiente, da Worldwatch;

Il mini paper di Herman Daly sulla crisi finanziaria, The Crisis: Debt and Real Wealth, da Dot Earth.

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Autofagia

13 Ottobre 2008 1 commento

nuvole sulle auto

L’automobile ed il petrolio sono state per il XX secolo quello che le ferrovie ed il carbone sono state per il XIX: catalizzatori di cambiamenti profondi nell’industria e la società in generale. L’industria dell’automobile non ha solamente trasformato il modo di vivere creando la mobilità di massa, ma ha anche introdotto nuove pratiche manageriali, come la linea di assemblaggio di Henry Ford, la filosofia gestionale di Alfred Sloan o le tecniche di produzione snella di Taiichi Ohno. Oggi, l’industria dell’auto è la principale attività manifatturiera del mondo, consumando il 15% dell’acciaio, il 40% della gomma ed il 25% del vetro mondiale. Non sorprende, dunque, che Robert Drucker l’abbia denominata “l’industria delle industrie”.

Dall’incipit della sezione Automotive dalla Booz & Co.

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I migliori titoli? I nuovi lattonieri

13 Ottobre 2008 Nessun commento

Dal Sole 24Ore leggiamo:

USA (Nasdaq): 9 posto Quantum (Che fa? Serbatoi per idrogeno per auto)

Italia : 4 posto Landi Renzo (Che fa? Serbatoi per metano, per auto).

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news 10 ottobre 08

10 Ottobre 2008 Nessun commento

La scienza ? il capitano e la pratica i soldati. Leonardo da Vinci

Il fungo che disinquina, da New Scientist;
La scomparsa delle specie nelle aree protette, da EEA
Il biocarburante? sa ma dall’olio fritto, da Qualenergia
I 12 pericoli mortali del cambiamento climatico, da Euractiv
La Francia fa sul serio con l’auto elettrica, (ci mette Renalut ed EDF!), da La Nuova Ecologia
Petrolio USA al minimo storico, da The Guardian

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Il nesso tra crisi finanziaria ed energia

8 Ottobre 2008 Nessun commento

silvercity

Foto da fotocommunity

Con un pò di ritardo (originale di Goldstein è di ferragosto) ecco quì: i mutui non pagati sono quelli di chi abita dove deve usare MOLTO la macchina.

In altri termini, gli insolventi sono gli americani che hanno comprato casa senza considerare che avrebbero speso sempre di più per andare al lavoro: mutui per case nuove e non servite da trasporto pubblico. Al contrario, i valori delle case in città tengono..

Posso, comunque, vantarmi di aver detto quasi un anno fa – post, pdf (pag. 4) – che i consumatori scelgono l’auto chiudendo gli occhi sui costi variabili che si stanno accollando.

Penso sia esercizio utile la stima del (dis)valore di una casa/quartiere/città a seconda della presenza o meno di trasporto pubblico (o di piste ciclabili con l’opzione dell’intermodalità con il TPL).

La chiave dell’analisi deve essere la stima della soglia decisionale (funzione di qualità del servizio, capillarità, ecc) oltre la quale “non si può fare a meno dell’auto”.

Da Switchboard:

La crisi di credito non è dovuta solo ai mutui subprime […] le insolvenze non sono casuali: hanno un modello molto chiaro che è stato misteriosamente trascurato dal settore finanziario. Le insolvenze sono localizzabili nei posti in cui la necessità usare l’auto è molto alta – i sobborghi con trasporto pubblico rado o assente. Le aree urbane con alta densità abitativa, con buona possibilità di muoversi a piedi (walkability) e buoni servizi di trasporto sono state in gran parte immuni dalla crisi del credito.

I dati suggeriscono che più è basso il costo dei trasporti in auto di una determinata zona, più bassa la probabilità d’insolvenza. Una politica energetica razionale prenderebbe in considerazione le spese per i trasporti al momento di sottoscrivere il mutuo, evitando gran parte, se non tutto il rischio che ora affligge l’economia.

Per quanto riguarda i bassi risparmi degli ultimi 35 anni, si rileva che, dalla crisi energetica del 1973, i redditi mediani degli Americani sono cambiati poco, mentre l’uso dell’auto è aumentato sempre. Allo stesso tempo, le città e le periferie si sono sviluppate riducendo la densità abitativa, la walkability ed il TPL. Questa dinamica ha condotto all’aumento della necessità di guidare per mantenere la stessa qualità della vita.

Guidare costa: le spese per l’auto erano il 18% della spesa delle famiglie anche quando la benzina costava $1.50/gallone (0,25 €/litro!!) e questo si confronta con il 21% destinato all’alloggio (considerando solo la casa, non le utenze, l’arredamento, ecc.). Con la benzina a $3,78/gallone, se le spese salgono è normale che il risparmio scenda.

Grazie a Petrolio.

Stampa ‘sti soldi Jack

7 Ottobre 2008 Nessun commento

Sembra uno scherzo (devo verificare le fonti) ma sembra che la soluzione della FED per “rilanciare” sia di mettersi a stampare biglietti verdi.

L’offerta statunitense di denaro M3 è aumentata vertiginosamente da marzo 2008.

m3

da SGEnergyCrisis e Lowem.

Grafico: Nowandfutures

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Notizie 7 ottobre 2008

7 Ottobre 2008 Nessun commento

Il Problemino del Capitalismo di Thomas WALKOM da comedonchisciotte;

Aumentano le concentrazioni di Ozono a terra, di Natasha Gilbert da Nature;

Lo studio dell’Accademia Britannica delle Scienze avverte che il limite dell’OMS di 50ppm potrebbe essere sbagliato: 35 sono sufficienti per mettere a rischio la produzione agricola e la salute pubblica. 21.000 morti l’anno in Europa sono attribuibili all’ozono. Per avere impatto sull’agricoltura sono suffucienti 40 ppm. Nel 2000 la perdite agricole attribuibili all’ozono sono state stimate a 6,7 miliardi di euro.

Peter Cox, a climate scientist at the University of Exeter, UK, and one of the authors of the study says, “We found that ozone will have a significant impact on human health and crop yields, which is especially important as we try to figure out how to feed the world.”

Raccolta differenziata a Napoli ancora al 12,60%, di Simona Cipollaro da ecodallecitta;

Crisi, Cogliati (Legambiente): Leggiamola attraverso il prisma dell?interesse generale, di Vittorio Cogliati Dezza, da greenreport;
Sostenere che l?ecologia sia una zavorra, piuttosto che un fattore di sviluppo e competitivit?, ? una dimostrazione di arretratezza culturale e di ristrettezza di vedute che stende un?ombra inquietante sul sistema imprenditoriale italiano, tanto pi? che queste considerazioni sono state espresse proprio da chi dovrebbe rappresentare il futuro del management italiano.

Perch? la gente ama le auto aggressive;

Aumentano le malattie respiratorie Bambini e adolescenti pi? a rischio, da lanuovaecologia
Allarme di pneumologi e specialisti riuniti a Berlino per il il diciottesimo Congresso continentale di malattie respiratorie (Ers): solo in Italia, bronchite cronica e asma bronchiale colpiscono oltre 4 milioni di persone (il 6,4% della popolazione).

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Notizie 1 ottobre 2008

1 Ottobre 2008 Nessun commento

Xerox inventa la stampa che dura 24 ore;

Il museo ecologico di Renzo Piano;

Assestamento forestale e forno a legna per il pane; tutti di Lumachina da Ecowiki.

I prezzi dell’energia rimarranno alti, lo dice BP (Energy prices stronger for longer), da Euractiv;

Quant’? bella la Honda Clarity a idrogeno, da GreenYahoo;

Obama e McCain parleranno di idrogeno al Fuel Cell Seminar & Exposition di Phoenix, da Hydrogen Cars & Vehicles;

Stufo delle bollette? Guardati i dettagli (tecnici ed economici) della turbina eolica Venturi della Home Energy, da TheEngineer.

Le citt? sono la soluzione e non il problema dei cambiamenti climatici;

Dulcis in fundo: Essere verdi rende felici, lo studio; da Scientific Blogging

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