Gazprom vuole mettere il metano nelle auto europee
Il gigante Russo del gas naturale, Gazprom, ha proposto di sviluppare una rete di stazioni di servizio a gas naturale compresso (CNG) per le auto in Europa. L’idea è stata lanciata al meeting degli azionisti dallo stesso Presidente di Gazprom, Alexei Miller, il 27 giugno scorso. Miller proporrà ai soci europei un progetto congiunto per realizzare una vasta rete di stazioni di servizio a gas naturale in Europa.
Attualmente, la maggior parte dei paesi Europei ottengono il gas naturale dai gasdotti che partono dalla Russia. Il gas naturale viene usato dall’industria per produrre elettricità e dai cittadini per cottura e riscaldamento, ma solo marginalmente per la mobilità. Il progetto implicherebbe un ampliamento della rete gas attuale per arrivare non solo nelle case, ma ai serbatoi delle auto.
Il metano, secondo Miller, rappresenta un’alternativa concreta alla crisi petrolifera, a differenza dei biocarburanti che fanno aumentare il prezzo del cibo. Attualmente infatti, il metano costa la metà di benzina e diesel in termini energetici ed ha ottime caratteristiche ambientali a causa di una combustione molto pulita, essendo priva di particolato ed ossidi di azoto.
“Con i nuovi modelli di auto predisposte per il gas, si porterebbero al mercato veicoli con emissioni vicine a 90 grammi di CO2/km“, ha dichiarato Miller. Una liberalizzazione imprevista della rete dei carburanti?