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Gli articoli del week end

1) 50.000 morti l’anno per l’inquinamento acustico in Europa

Il rumore è una delle forme di inquinamento meno conosciute e più difficili da combattere. Una delle ragioni è che l’unità di misura del rumore, i decibel, è su una scala logaritmica; questo significa che un aumento di 3 decibel porta un raddoppiamento del volume, mentre 10 decibel in più equivalgono a 100 volte il rumore iniziale.

Un livello di rumore di 55 decibel è considerato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità la soglia al di là della quale si verificano disturbi del sonno, mancanza di concentrazione, stress, aumento della pressione sanguigna e disturbi psichici. In Europa, secondo lo studio 210 milioni di cittadini sono esposti a rumore da traffico uguale o superiore a 55 dB e 35 milioni al rumore dei treni. Il costo sociale dei danni da rumore viene stimato a 40 miliardi di euro ogni anno.

Tra le misure per combattere il fenomeno si propone un adeguamento della normativa sui motori ed i pneumatici, l’applicazione del principio “chi inquina paga” anche per il rumore, il dispiegamento di barriere antirumore e la limitazione dei veicoli più rumorosi.

Via | Transport & Environment

Can you hear us?
Traffic Noise Reduction in Europe (rapporto tecnico)

Aggiornamento

Vedi studio del European heart journal del Dr. Lars Jarup su grazie.it

2) Ginevra pensa alla Congestion Charge

Anche nella città di Calvino, pur ben servita da una rete di tram capillari, piste ciclabili e zone a 30 km/h, si pensa di introdurre una tassa per circolare in centro. Il Sindaco verde Patrice Mugny, sulla linea pro pedoni, biciclette e mezzi elettrici del predecessore, Christian Ferrazino, ha proposto uno studio di fattibilità per l’introduzione di un pedaggio per le auto in città da giugno prossimo, suscitando le ire degli automobilisti. (segue)

Sono sotto la lente…e volo!

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  1. 3 Marzo 2008 a 15:54 | #1

    Caro Giancarlo (arrivo da Ecoblog),
    anche io sono appassionato di ecologia, nonch? di acustica.
    Concordo su tutto, ma non che ogni 3 dB raddoppia il volume: in realt? a 3 dB corrisponde “circa” un raddoppio della quantit? rispetto a cui si fa riferimento.
    In acustica tale grandezza di riferimento ? l’energia (emessa, captata, misurata, …) e non il volume!
    Quindi 3 dB in pi? corrispondono al raddoppio dell’energia, al quale ? correlato un notevole incremento del “volume” che per? non corrisponde al raddoppio.

    Spero di non averti rovinato la giornata, ma faccio queste precisazioni perch? camminiamo su un campo minato, e bisogna essere chiari e precisi fin dall’inizio per non generare confusione.

    Complimenti per il blog. Saluti,
    PaoloGabriele

  2. gianfiorito
    3 Marzo 2008 a 17:32 | #2

    Sono io che la ringrazio della precisazione che, giustamente si addentra nel campo scientifico dell’acustica, investigando il campo della “dose ed effetto” della biometria.

    A parziale scusa dell’imprecisione posso solo dire di aver tradotto la frase:” the decibel scale is logarithmic, so a three-decibel increase means a doubling of the volume and a 10 decibel increase means the sound is 10 times louder.” da Can you hear me? pag. 4

    Una scala dei decibel l’avevo messa qui:
    http://www.locchiodiromolo.it/blog/?p=155

    Grazie del commento.
    G

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