La poesia di Cristina Campo
Foto da Photocommunity
Ho scoperto la poetessa Cristina Campo su una mailing list di ciclisti, e ve la propongo.
Per ulteriori informazioni vedi qui.
Un tempo il poeta era lì per nominare le cose: come per la prima volta, ci dicevano da bambini, come nel giorno della Creazione.
Oggi egli sembra lì per accomiatarsi da loro, per ricordarle agli uomini, teneramente, dolorosamente, prima che siano estinte.
Per scrivere i loro nomi sull’acqua
da Cristina Campo, Gli imperdonabili, Adelphi, 1987