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La politica Energetica dell’Unione Europea – Documenti base

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Il 10 gennaio sarà ricordato come la giornata della svolta. Dopo il sonnolento vertice di Nairobi, un autunno-primavera che ha convinto sui cambiamenti climatici anche gli ultimi contadini di Volsini e le liti tra Bielorussia e Russia per i prezzi degli idrocarburi, hanno messo le ali ai piedi alla Commissione Barroso riguardo alla scarsità delle risorse: CHEAP OIL IS OVER! Molto meglio dare un po di rinnovabile, gente, e chi vuole continui carbone e nucleare, basta seppellire bene CO2 e Plutonio, secondo i casi. Si scherza un po…ma gli elementi della tragicommedia del mondo ci sono tutti: inquinamento nei cieli ed esaurimento nel sottosuolo. Kyoto è lontana e NON si avvicina, anzi pare che gli obiettivi posti nemmeno bastino.

Qui trovate tutti i documenti presentati nella giornata del grande cambiamento: il 10 gennaio.

Il documento “Progress towards achieving the Kyoto Objectives” (14 pp).

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Ed ecco, finalmente, il documento sui danni dei GHG “Limiting Global Climate Change to 2 degrees Celsius – The way ahead for 2020 and beyond” della Direzione Ambiente. Il riassunto.
Un approfondimento della BBC.

Nelle proposte di oggi si possono sintetizzare tre elementi centrali di politica energetica nella proposta UE per il raggiungimento dell’obiettivo della riduzione del 20% della CO2, rispetto ai livelli del 1990, entro il 2020:

1. Un mercato integrato dell’energia;

2. Un rapido aumento delle fonti di energia a basso tenore di carbonio;

3. Un aumento netto del rendimento energetico globale in Europa.

Oltre all’obiettivo del 20% di tutta l’energia UE da fonti rinnovabili entro il 2020, il 10% dei carburanti per autotrazione dei veicoli dovranno essere biocarburanti, ha dichiarato il Commissario all’energia Andris Piebalgs; tali obiettivi dovranno essere vincolanti. Il commissario aggiunge che “tutte le nuove centrali elettriche dovranno essere neutrali i termini di carbonio entro 13 anni e dovranno essere sviluppate in da sequestrare il carbonio prodotto, oltre ad assicurare un rapido aumento delle centrali eoliche e maremotrici.

Come mostra il grafico in basso IL problema sono i Trasporti:
CO2EUForecast
“Abbiamo bisogno di nuove politiche onde affrontare una nuova realtà – politiche che aumentino la competitività dell’Europa, proteggano il nostro ambiente e rendano più sicura la nostra energia ,” ha detto il Presidente Barroso. “L’Europa deve condurre il mondo verso una nuova rivoluzione industriale, o si dovrebbe verso una fase post industriale, con lo sviluppo di un’economia a basso tenore di carbonio.”

Sulla notizia vedi Eco dalle città e Green Car Congress.
cellulare
PS – La giornata in Italia la ricorderemo anche perche il Ministro Bersani ci ha promesso la fine del balzello della ricarica dei cellulari (della serie “nel nostro piccolo, anche noi ci si ink..”), una buona cosa.

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