L’inutilità dell’ora legale 02
Quasi un anno fa, avevamo già parlato di come spostare in avanti le lancette non serva a ridurre in consumi di elettricità. Ora lo studio scientifico:
Does Daylight Saving Time Save Energy? Evidence from a Natural Experiment in Indiana, di Matthew J. Kotchen e Laura E. Grant.
Ora legale: in 7 mesi risparmi per 84 milioni di euro Spostando le lancette degli orologi un’ora in avanti, con più luce disponibile si prevede, durante i prossimi 7 mesi, un risparmio complessivo dei consumi di energia elettrica pari a 646,2 milioni di chilowattora (645,2 milioni di kWh il minor consumo del 2007). Dal punto di vista economico, considerando che un chilowattora costa in media al cliente finale 13 centesimi di euro al netto delle imposte, la stima del risparmio relativo all’ora legale per il 2008 è di 84 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quanto l’Italia ha risparmiato lo scorso anno. Con l’ora legale, dal 2004 al 2007, il Belpaese ha evitato il consumo di oltre 2,5 miliardi di chilowattora corrispondenti a circa 300 milioni di euro. E’ quanto ha rilevato Terna, la società responsabile in Italia della gestione dei flussi di energia elettrica sulla rete ad alta tensione, in occasione del passaggio all’ora legale. L’ora solare verrà ripristinata il 26 ottobre 2008. Aprile campione del risparmio energetico: ammonta infatti a oltre 169 milioni di chilowattora (pari al 26,2% del totale) il minor consumo di energia elettrica stimato per questo mese (in autunno il primato va invece al mese di Ottobre con circa 200 milioni di chilowattora risparmiati). Ciò è dovuto al fatto che Aprile ha giornate più corte in termini di luce naturale, rispetto ai mesi dell’intero periodo. Spostando in avanti le lancette di un’ora, quindi, si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno funzionamento. Nei mesi estivi da giugno ad agosto, invece, poichè le giornate sono già di per sé lunghe, l’effetto “ritardo” nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate, ed è perciò meno marcato in termini di risparmio di elettricità.
da E-gazette