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Cattiva informazione – Bici, Donne e Desiderio

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Sul numero di venerdì, il popolare giornale gratuito Metro, riporta un articolo in prima pagina, di poche righe e senza approfondimento all’interno: “Donne la bici uccide l’Eros“, cito:

Cattive notizie per le appassionate delle due ruote. Le donne che si concedono prolungate e frequenti corse o gare in bici, infatti spesso sono afflitte da una ridotta sensibilità genitale. E sono più a rischio di dolori e fastidi intimi rispetto a quelle che preferiscono la corsa. Il dato emerge da uno studio condotto dai ricercatori della Yale School of Medicine e dell’Albert Einstein College of Medicine, pubblicato sul Journal of Sexual Medicine. AdnKronos

Andiamo dunque alla fonte e troviamo il Journal: è a pagamento, ma c’è l’abstract. In sintesi:

Lo scopo dello studio: valutare gli effetti della bicicletta sulla sensibilità genitale e la funzione sessuale nelle donne. Sono state analizzate 48 donne che praticano la bici e 22 donne che fanno jogging, fertili ed in buona salute. Le donne che praticano la corsa servono per il controllo (raffronto tra attività fisiche diverse).

Metodologia

(1) le soglie vibratorie genitali (VTs) sono state determinate usando l’Analizzatore Vibratorio di Sensazione Medoc 3000

(2) la funzione sessuale e lo stress sessuale relativo sono state valutate dal questionario personale di esperienza di Dennerstein (SPEQ) e dalla scala sessuale femminile di afflizione (FSDS).

Caratteristiche del campione: l’età mediana è di 33 anni ma le cicliste sono più vecchie, di peso maggiore, hanno un orientamento sessuale più variegato ed anno più spesso un partner stabile, rispetto alle altre. Le cicliste pedalano in media 28.3 ± 19.7 miglia/giorno (46 km al giorno!), per 7.9 ± 7.1 anni (range 0.5-30). Le altre ragazze invece corrono in media 4.65 ± 2.1 miglia/giorno (range 1.5-8) o 5.0 ± 1.2 giorni/settimana.

Risultati

Secondo delle analisi bivariate, le cicliste hanno un VTs significativamente più alto delle podiste, il che indica una funzione neurologica inferiore in tutti i punti analizzati.

L’analisi multivariata riscontra un una correlazione significativa tra un VTs più alto delle cicliste al perineo sia destro che sinistro, vagina posteriore, labbra destro e sinistro. L’aumento del VTs al clitoride, la vagina anteriore e l’uretra sono invece associati con l’età.

Tuttavia, nelle cicliste non c’è correlazione fra VTs e miglia pedalate a settimana, la durata del percorso, o il peso. Gli SPEQ compositi hanno indicato una normale attività sessuale per tutti i soggetti sessualmente attivi. Né l’uno né l’altro gruppo ha sofferto da afflizione sessualmente relativa.

Conclusioni: esiste una associazione fra l’andare in bicicletta e la diminuita sensibilità genitale delle cicliste professioniste. Effetti negativi sulle funzioni e qualità della vita sessuale non sono state riscontrate nel campione analizzato, di tipo fertile, giovane e sano. Fonte: Dalit Women Power

Eros risuscitato?

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