Motore a scoppio e petrolio sono finiti
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Sembra una battuta, ma viene dalla General Motors. Ad affermarlo è Chris Borroni-Bird (già con Chrysler) il responsabile del progetto Tecnologie Avanzate del gigante americano dell’auto.
“Vogliamo rimuovere l’automobile dal dibattito su energia ed ambiente nei prossimi 10 anni, eliminando il motore a scoppio ed impiegando idrogeno e celle a combustibile, vera soluzione per la trazione del futuro”.
“Gli ibridi non sono una soluzione” dice, “non fanno che ritardare il momento del conto finale. Il dibattito sugli ibridi più puliti del diesel è irrilevante – il diesel è un binario morto perché è un combustibile fossile, gli ibridi perché usano il motore a scoppio“.
Secondo Borroni-Bird, le auto ad idrogeno e a batteria si svilupperanno in parallelo; in ogni caso GM produrrà un’auto a fuel cell per il 2010, testando 100 SUV Equinox nel mondo nei prossimi 3 anni.
La GM sta accelerando lo sviluppo dell’auto elettrica Chevrolet Volt firmando accordi per la messa a punto della tecnologia Ioni-Litio di nuova generazione. Ma non esiste certezza.
Tutto questo fa parte della strategia di completare l’elettrificazione dell’auto, sostituendo le componenti meccaniche, come sterzo e freni, con la tecnologia by-wire, leggeri, economici ed adattabili a diversi concetti di automobile. I concepts GM Autonomy and Hywire datano già di 10 anni, essendo stati presentati al salone dell’auto di Detroit nel 1997.
“Freni e sterzo elettronici sono facilmente adattabili alle preferenze dei consumatori, non sono solo auto ecologiche sono auto migliori”.
Infine il grande dibattito, da dove verrà l’idrogeno o l’elettricità:
GM non desidera essere invischiata nel dibattito sulla produzione di elettricità e/o idrogeno in modo pulito. “Costruiremo un automobile che funziona con energia rinnovabile, ma non è nostra responsabilità produrre i combustibili“, ha detto un portavoce di GM.
Da Autocar e AutoBlogGreen.
Vedi anche Da dove verrà l’idrogeno 02
Aggiornamento
General Motors sposta 500 ingegneri dai laborartori di ricerca alla produzione (“global engineering divisions”).
400 ingegneri delle celle a combustbile riferiranno ora al Powertrain Group per iniziare l’ingegneria di produzione dei sistemi cone celle a combustibile. Altri 100 ingegneri saranno trasferiti alla Global Product Development per iniziare l’integrazione dei sistemi celle a combustibile nei veicoli dell’azienda. Oltre 150 rimarranno al centro Ricerca e Sviluppo per continuare l’attività di ricerca sullo stoccaggio dell’idrogeno, le celle ed il programma di commercializzazione.