Scooter a Idrometano
Da Repubblica.
Inquinare sempre meno. E’ questo l’obiettivo di uno scooter alimentato a idrometano presentato a “Ecomondo“, Fiera internazionale del recupero di materie ed energia e dello sviluppo sostenibile, che si ? appena conclusa a Rimini Fiera. L’esposizione riminese ha ospitato cos? ospitato il primo esperimento mai realizzato riguardante l’alimentazione a idrometano di uno scooter.
Ma vediemo meglio cos’? l’idrometano. Si tratta di un gas ancor meno inquinante del metano, che ha gi? avuto applicazioni su autobus, camion e recentemente anche sui primi modelli di auto ed a Ecomondo per la prima volta ? stato messo in moto e fatto circolare uno scooter, dotato di due serbatoi in acciaio e carbonio posizionati sotto la sella, dalla capacit? di 10 litri per un’autonomia di circa 100 chilometri.
I vantaggi di questo combustibile sono dovuti alla presenza dell’idrogeno, in una percentuale del 10% rispetto al metano, che aumenta la velocit? di propagazione della fiamma in camera di combustione, rendendo la combustione pi? completa con la conseguente riduzione degli inquinanti su standard molto bassi.
E quello che ? ancora pi? importante ai fini dell’ambiente ? che rispetto al tradizionale gas, l’idrometano abbatte del 50% le emissioni di ossido di azoto e l’esperimento compiuto ad a Rimini Fiera ha dimostrato per la prima volta come sia possibile applicare questa soluzione anche ai diffusissimi scooter da 50 cc, la cui gran parte del parco circolante ? composta ancora da “fumosissimi” Euro 0.
Lo scooter presentato a Ecomondo consente anche un paragone fra i rendimenti, essendo stato programmato per alimentarsi a benzina, a metano e a idrometano. Inoltre tutti coloro che l’hanno provato hanno riscontrato ottimi rendimenti e minime differenze di prestazioni.
L’interessante esperimento ? nato da un progetto dell’Istituto Professionale di Stato Alberti di Rimini, ed ? stato realizzato in collaborazione con ENEA e Provincia di Rimini.
“Questa soluzione ? incredibilmente innovativa, hanno spiegato i protagonisti del progetto, poich? non richiede modifiche allo scooter, se non un lievissimo intervento nella centralina elettronica per l’avviamento. Significa non chiedere all’industria investimenti particolare e di poter accedere ugualmente ad un carburante che realmente offre requisiti in linea con le direttive di Kyoto sulle emissioni. Sin qui le applicazioni dell’idrometano sui motori dei veicoli hanno ignorato gli scooter, che invece hanno un potere inquinante molto alto e si muovono abitualmente in contesti urbani nei quali l’emergenza aria ? reale”. Visti gli apprezzabili risultati ottenuti dall’esperimento, e i costi contenuti dell’operazione, la speranza ? che questa tecnologia possa avere presto largo seguito. (m. r.)
(20 novembre 2006)