Siamo ultimi tra gli ultimi
Foto da fotocommunity
La Repubblica ci delizia oggi pomeriggio. Dopo i dati sugli incidenti ai ciclisti ed ai pedoni, il giornale pubblica i risultati di un’inchiesta sulla mobilità casa-lavoro degli italiani, le tendenze europee e le possibili migliorie secondo gli intervistati. I dati fanno riflettere.
Roma (“quanto sei bella, Roma”) è ultima in Italia, l’ultimo tra i paesi europei in tema di mobilità, come mai? Semplicemente perché ci sono più auto che altrove, perché i mezzi pubblici sono pochi, vecchi e lenti e perché non esistono alternative per compiere il tragitto obbligato, per chi è occupato, quei 5 giorni a settimana. Ecco i dati che “spiegano” il fallimento di Roma e Italia su mobilità, inquinamento, qualità della vita, sostenibilità, ecc.
Minuti impiegati per giungere sul posto di lavoro
Risposte alla domanda “Lei quanto impiega per andare da casa al lavoro” (andata e ritorno, escluse commissioni o passaggi, tra persone occupato di 15 o più anni)
Mezzi di trasporto utilizzati per andare al lavoro
Dice l’articolo, sfumando un pò :
“Lo scenario europeo presenta situazioni molto differenti. A Budapest, Ostrava e Brno, secondo i dati Eurostat, più del 60 per cento dei dipendenti utilizza i mezzi pubblici (tram, metro, bus e treno) per andare al lavoro. La bicicletta raggiunge il 30 per cento in molte cittadine olandesi, danesi e svedesi come Groningen, Enschede e Umea. In Spagna e Portogallo, vanno a piedi fino al 25 per cento dei dipendenti in città come Oviedo o Braga (più del doppio degli italiani). Ma c’è qualcuno che ci batte. In alcune città del Regno Unito (Wrexham, Stenage e Worchester) quasi il 90 per cento degli occupati utilizza la propria automobile“.
Ma sono città di quattro gatti non 4 milioni!!!
Dulcis in fundo…
Automobili per 1000 abitanti
Commento: Benvenuta la rottamamzione dei motorini Euro 0: speriamo vadano in bici elettriche e non in scooteroni Euro 2!