7 sorelle vendicative
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La Stampa – LE 7 SORELLE SI VENDICANO A BAGDAD di Mimmo Candito
Gli americani la chiamano the smokin’ gun, la pistola fumante, per dire: ecco qui la prova inequivocabile, quella che inchioda il colpevole al di là di qualsiasi possibile dubbio.
La pistola fumante che inchioda Bush e Cheney alle loro colpe sulla guerra lanciata cinque anni fa la si potrà trovare lunedì prossimo sulla scrivania del Ministro iracheno del petrolio quando, schierate di fronte a lui, siederanno con la penna già in mano le sette sorelle, o comunque quanto resta di loro dopo le fusioni, pronte a firmare il contratto che gli concede di tornare a metterle mani sul petrolio della Mesopotamia.
Le aveva rimandate a casa più di trent’ anni fa Saddam Hussein, con un decreto di nazionalizzazione degli idrocarburi; ma ora che Saddam è stato messo a tacere, le majors possono godersi il miele della vendetta e rientrare in pompa magna a farsi i loro affari.
Questa è la notizia che circola in molti blog americani negli ultimi giorni, a dire qual’è l’umore sprezzante che sempre più viene rivolto al Presidente e alla sua politica irachena, con lo stillicidio quotidiano dei 4 mila morti interrati nella coscienza della nazione.