Foto | Zbigniew Galucki
Iniziamo con dei brani tratti dagli ultimi numeri di Ecological Economics.
(Kallis – In defence of degrowth 2011)
[…] il problema non è la psicologia individuale degli “avari capitalisti”, ma un sistema che strutturalmente richiede un comportamento avido. La crescita non è una opzione, ma un imperativo derivante dalle istituzioni di base, cui l’uso della proprietà privata è collaterale, il debito, i tassi d’interesse e il credito e la competizione “vivi o muori” delle aziende per il profitto e le quote di mercato (le aziende che mirassero allo “stato stazionario” nei profitti sarebbero eliminate dal mercato dalla concorrenza).
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Categorie:bioeconomia, riflessioni Tag: agricoltura, bioeconomia, cibo, cuba, decrescita, Georgescu-Roegen, orti urbani, petrolio, picco, suolo
Foto | Gergana Rohner
Noi odiamo la tirannia, odiamo la sfrontata ipocrisia, odiamo l’omicidio, odiamo il ladrocinio. E’ contro tutto questo che protestiamo. Ed è stato uno stupendo spettacolo di virilità e di speranza per Cuba, constatare, fratelli lupi, che nonostante tutto il vostro spiegamento di forze e la napoleonica prestanza dell’ex studente Ainciart, noi, piccolo gruppo, siamo stati capaci di costringervi ad assassinare Felo Trejo in un modo raffinatamente vile, scatenando a l’Avana un piccola rivoluzione e propagando in tutta la repubblica il contagio sotterraneo. Siamo stati noi, i giovani di Cuba, a salvare la dignità del nostro paese, ancora immobile di fronte alle convulsioni dell’intero continente. Voi avete sparato contro di noi e tra noi, probabilmente, c’è qualche figlio, nipote o amico di qualcuno di voi. Eppure, fratelli lupi, poliziotti: noi non vi odiamo. Vi disprezziamo solo un po’…
Pablo de la Torriente, 1930 (da Un hombre guapo, di Paco Ignacio Taibo II)
A Mario Monicelli, che ci ricorda che la rivoluzione in Italia non l’abbiamo fatta…