Foto: Fotocommunity
Sarà perché l’industria nazionale non c’è più ed i marchi storici se li comprano gli indiani, ma il Ministero dei Trasporti (DfT) del Regno sta mettendo i migliori cervelli del pianeta (in tema di scelte di consumo), come Kenneth Train, per trovare il modo di ridurre le emissioni nei trasporti. Ed escono dei report gratuiti sulle politiche per i trasporti che faranno scuola.
Dall’Eddington Transport Study al King Review of Low Carbon Cars (vedi articolo e commento) il DfT sta veramente mettendo in campo tutta la scienza necessaria per risolvere uno dei più gravi problemi del nostro tempo: la mobilità sostenibile. Risultato: il 24 gennaio 2008 sono usciti ben due studi che cercano di rispondere alla domanda quali sono le politiche più appropriate per ridurre la CO2 nei trasporti?
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Dopo l’iniziativa di Parigi, altri due paesi passano a tassare le auto in funzione dell’efficienza del veicolo. Si tratta di misure importanti poiché l’efficienza, calcolata in emissioni di CO2 al km è direttamente proporzionale alla cilindrata.
Questo porta ad includere nei motivi per l’acquisto dell’auto, ora fondamentalmente estetici (una foto statica in un paesaggio selvaggio) i soldi che poi usciranno “dinamicamente” dalle proprie tasche (vedi Lo sgabello a tre gambe).
Più in generale queste leggi portano alla fine del mito della potenza e del lusso come valori sociali a favore di un’altra razionalità. La transizione prende forma e…si incammina!
Vedi : Austria institutes CO2-based bonus-malus tax system for cars, Ireland to adopt CO2-based vehicle registration taxes, entrambi da AutoBlogGreen
La verità esce dalla bocca dei bambini.
Proverbio latino.
Un interessante articolo di Bent Sorensen, tratta di una simulazione della performance su strada di un veicolo a celle a combustibile puro e di una versione ibrida, in cui la propulsione è assicurata da una cella a combustibile da 20kW e da una batteria agli ioni di litio da 5kWh di ultima generazione.
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Il 28 settembre il Consiglio dei Ministri ha approvato all’unanimità l’annuale manovra finanziaria (vedi comunicato).
Il capitolo Ambiente (4 pagg, 3 senza la copertina) parla di “10 buone notizie”, vediamole:
- 600 milioni di euro (M€) del Fondo per Kyoto (*);
- 150 M€ Fondo per nuovi parchi urbani per 1.000 nuove aree verdi nelle città.
- 100 milioni di fondi sbloccati dal Ministero dell’Economia per le aree protette del nostro Paese.
- 20 milioni di euro per la difesa del mare con contributo straordinario.
- 3 M€ aggiuntivi stanziati per il Comando Carabinieri Tutela Ambientale.
- 530 M€ per combattere il dissesto idrogeologico.
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Foto: Kmareka
I costruttori auto, riuniti nel “tempio” del Salone Auto di Francoforte, inviano un messaggio forte e chiaro a dichiarano di accettare il principio di 120 grammi di CO2/km sulla totalità dei modelli venduti. Tuttavia, come previsto (ed annunciato), mettono dei “se” e dei “ma” di tipo strutturale…il comunicato infatti:
“richiama i governi dell’ UE ad adottare un approccio cost-effective integrato nei confronti di auto CO2, che risulterebbe vantaggi ambientali superiori oltre a salvaguardare investimenti ed impiego in Europa”.
I punti chiave sono l’innovazione tecnologica, i cambiamenti dell’infrastruttura (stradale?), degli stili guida più efficienti, la tassazione della CO2 (e non dei veicoli, NdR) e un uso più ampio dei biocarburanti.
L’industria necessita del TEMPO per prepararsi al rispetto degli standard legali UE, dovendo adattare i cicli lunghi di sviluppo e messa in produzione che la caratterizzano. “Un tempo di transizione sufficiente è indispensabile prima della (applicazione) della legislazione, questo è importante”.
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La Mitsubishi Electric ha annunciato di aver raggiunto il 18% di efficienza di conversione elettrica con i pannelli al silicio multi-cristallino. Il risultato è stato ottenuto aggiungendo una struttura riflettente sulla superficie dei pannelli, stampando gli elettrodi direttamente sulla superficie dei pannelli e con il cosiddetto metodo di incisione reattiva degli ioni (Reacting Ion Etching).
I pannelli sono il risultato della ricerca decennale di Mitsubishi finanziata dal NEDO (l’organismo interministeriale giapponese per lo sviluppo di tecnologie alternative al petrolio) nell’ambito del progetto sul fotovoltaico di prossima generazione.
Per approfondimenti vedi Programma Energia ed Ambiente (pagg 50).
Mitsubishi presenterà la tecnologia alla 17a International Photovoltaic Science and Engineering Conference a Fukuoka a Dicembre, la produzione inizierà a inizio 2008.
da GreenCarCongress