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Posts Tagged ‘iea’

Statistiche inutili: l’intensità energetica

10 Ottobre 2011 2 commenti

Niente foto bucoliche qui.

Ecco la lista dei paesi secondo l’intensità energetica nel 2003 (da Wikipedia).

Unità: tonnellate equivalenti petrolio (TOE) per milioni di PIL di dollari reali del 2000 [TOE/$]

Fonte: World Resources Institute

Vediamo il Gruppo 1, compreso entro 90-140, che va dal Peru ad Israele.

E’ impressionante notare che Botswana, Sri Lanka, Svizzera, Italia e Tunisia sono tutti paesi con un’intensità energetica di 120 TOE/$.

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Petrolio – comparando previsioni e spulciando nell’ottimismo dell’AIE

16 Febbraio 2011 Nessun commento

Si può formulare la regola che quanto più l’esercizio del potere è antico, tanto più apparirà benevolo, mentre quanto più recente ne è l’assunzione, tanto più apparirà innaturale e perfino pericoloso. John Kenneth Galbraith

Ora che aspettiamo le dimissioni di B. dopo quelle dello zio di Ruby e dell’altro ladrone Ben-Ali, vi propongo un grafico, che non invita a festeggiare. Lo so.

Il grafico è tratto da Oil futures: A comparison of global supply forecasts
riassume le principali previsioni relative alla produzione mondiale di petrolio al 2030.

E’ importante notare che (solo) 5 su 13 prevedono un picco prima del 2030.

Tutti gli altri ritengono che i nuovi giacimenti da sviluppare (off-shore, ultra profondi, sabbie bituminose) più che compenseranno il calo di quelli già sulla via del tramonto. E sono tanti e grossi.

Le 13 previsioni

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2 scenari a confronto: Agenzia Internazionale dell’Energia e Università di Uppsala

20 Novembre 2009 Nessun commento

Se il mondo consumerà più o meno petrolio nei prossimi anni è una questione molto importante, più di quella di come controllare la domanda di petrolio dei paesi ricchi, di quelli poveri, di dove investire per tirarne fuori altro o diffondere tecnologie che mettano sotto terra la CO2, per abbattere le emissioni di gas serra (che – sottolineo – ritengo fondamentale).

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L’intervista di George Monbiot a Fatih Birol (chief-economist IEA)

15 Dicembre 2008 Nessun commento

comingstorm

Ecco la video intervista di George Monbiot del Guardian a Faith Bairol capo economista dell’IEA, ovvero

Perché il WEO 2008 non dice che, con un declino dei pozzi al 6,7%/anno (invece del 3,7 del WEO 2007) e con i limiti alle emissioni del protocollo di Kyoto già ampiamente sforati, serve davvero una rivoluzione energetica rinnovabile?

Ne avevamo parlato qui, qui, qui, qui e qui.

Foto | Veronique Soulier

Aggiornamento

VIDEO Presentazione di Fatih Birol al Council on Foreign relations, a proposito del WEO 2008, da The Oil Drum.

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Energia a colori

12 Novembre 2008 3 commenti

Ecco dunque un po di grafici dalle Previsioni Mondiali dell’Energia 2008 (anche quì).

La produzione passata secondo l’età dei giacimenti

Produzione mondiale per età dei giacimenti

La produzione futura dei diversi tipi di petrolio e gas nello scenario di riferimento
Produzione futura per tipologia di prodotto

I tassi di declino della produzione per regione

Tassi di declino per regione

I prezzi nominali e reali

Prezzi nominali e reali

Quousque tandem il barile a 55$?

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IEA: il costo del dimezzamento della CO2

L'IEA ha stimato quanto e come dimezzare le emissioni, servir�?Secondo l’Agenzia internazionale per l’Energia (IEA), il dimezzamento delle emissioni di gas effetto serra entro il 2050 potrebbe costare 45 trilioni di dollari (45.000 miliardi); la spesa dovrebbe essere di 100/200 miliardi di dollari annui nel prossimo decennio, per salire a 1000/2000 miliardi dal 2030 in poi. Il rapporto, prodotto su richiesta dagli stati del G8, dall’agenzia parigina serve anche a determinare anche quali innovazioni tecnologiche siano necessarie per realizzare tale obiettivo.

Energy Technology Perspectives è stato commissionato 3 anni fa e quantifica in 25 centrali a gas e 35 a carbone cui applicare il sequestro del carbonio emesso (che arriverebbe a costare tra i 200 e 500$ la tonnellata), l’impegno annuale per il dimezzamento delle emissioni. Nel mondo, inoltre, si dovrebbero istallare circa 17.500 turbine eoliche e 32 centrali nucleari ogni anno.

Il direttore dell’Agenzia, Nobuo Tanaka, coerentemente con l’incipit del comunicato stampa – Ora o mai più – ha detto:

“Richiederemo l’adozione immediata di politiche per una transizione tecnologica senza precedenti”

Appare, dunque, sempre più evidente che la riduzione delle emissioni richiederà una rivoluzione energetica globale del modo di produrre ed usare l’energia. Il rapporto è stato presentato ai Ministri dell’Energia ad Aomori e servirà da base di discussione al prossimo vertice G8 di Hokkaido, il 7 luglio prossimo.

Via | IEA, Reuters
Foto | Fangars
Presentazione IEA (pdf 19 pag)

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News 13 dicembre 07

13 Dicembre 2007 Nessun commento

Maxi multa al mondo dell’auto “Violazione dei limiti di CO2” ed il forum;

La 500 elettrica su TG Leonardo;

Piemonte, con il detersivo alla spina risparmiate 13,4 tonnellate di CO2;

Al Macchia Rossa, regali di Natale riciclati (Roma, Magliana);

Negli uffici italiani si consumano ogni anno 1,2 milioni di tonnellate di carta.

Henry Groppe: IEA to blame for $100 oil spike, l’esperto dice:

” l’IEA la responsabile per i prezzi attuali del petrolio. L’agenzia ha sbagliato a prevedere (set. 06) 1.8 milioni di barili al giorno in più dai paesi non-Opec nel 2007; l’Opec ha tagliato la produzione e gli altri hanno prodotto solo 0.5 Mbg.

Risultato: petrolio a 90$/barile.

Prezzo previsto: 65-85 $/bl fino al 2015.
PS Groppe non crede che l’Arabia Saudita sia vicina al picco: “the kingdom can maintain 8-9.5 mb/d for as long as two decades, and that it will also build a cushion of spare capacity. However he also believes global oil production will peak in 2008 because of steep declines elsewhere“.

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Panta rei, pensiamo ad altro..buon ferragosto!

10 Agosto 2007 Nessun commento

L’Enel ha lanciato un portale, Enelambiente, suddiviso in Rinnovabili, Efficienza energetica e Zero Emissioni. Al di là dell’animazione introduttiva, il portale ben sintetizza la prospettiva del gruppo in materia di produzione e conversione di energia, idrogeno incluso.

Il Ministero dei Trasporti inglese ha lanciato Best on CO2, un portale che classifica le auto nuove secondo le emissioni (anche in gallese!).
Un esempio per le auto a benzina. Ecco un esempio:

bestonCO2

Vedi anche Commissione Europea.

VespaHyS La Piaggio Australia lancia la Vespa ibrida, pur non rivelando la data di commercializzazione, viene soprattutto da chiedersi perché la fanno “alla fine del mondo” !!

oil_prezzi_ago07 L’Oil Market Report del 10 agosto dell’IEA, ci conferma le incertezze su prezzi e produzione.

Da dove verrà l’idrogeno 02

Il report “Da dove verrà l’idrogeno” (in tedesco) della Ludwig Bölkow Systemtechnik GmbH (LBST) inizia fornendo un’ampia sintesi sui principali scenari di petrolio, gas e carbone.

La situazione del petrolio secondo gli Outlook dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) mostra una chiarissima divergenza tra domanda e produzione; il divario è talmente evidente che la domanda giusta da porsi è: “Da dove verrà il petrolio?”


Nel rapporto si afferma, in modo abbastanza perentorio:

La ricerca di un’infrastruttura sostenibile per l’offerta di energia non può attendere oltre. Esiste una crescente preoccupazione che non rimanga tempo per assicurare una transizione dolce verso un mondo senza le energie fossili

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