Foto da fotocommunity
La Stampa – LE 7 SORELLE SI VENDICANO A BAGDAD di Mimmo Candito
Gli americani la chiamano the smokin’ gun, la pistola fumante, per dire: ecco qui la prova inequivocabile, quella che inchioda il colpevole al di là di qualsiasi possibile dubbio.
La pistola fumante che inchioda Bush e Cheney alle loro colpe sulla guerra lanciata cinque anni fa la si potrà trovare lunedì prossimo sulla scrivania del Ministro iracheno del petrolio quando, schierate di fronte a lui, siederanno con la penna già in mano le sette sorelle, o comunque quanto resta di loro dopo le fusioni, pronte a firmare il contratto che gli concede di tornare a metterle mani sul petrolio della Mesopotamia.
Le aveva rimandate a casa più di trent’ anni fa Saddam Hussein, con un decreto di nazionalizzazione degli idrocarburi; ma ora che Saddam è stato messo a tacere, le majors possono godersi il miele della vendetta e rientrare in pompa magna a farsi i loro affari.
Questa è la notizia che circola in molti blog americani negli ultimi giorni, a dire qual’è l’umore sprezzante che sempre più viene rivolto al Presidente e alla sua politica irachena, con lo stillicidio quotidiano dei 4 mila morti interrati nella coscienza della nazione.
Segue.
Foto da Sacred Planet Trust
Voglio, voglio voglio riassumere in sei passaggi una equazione: l’auto è responsabile non solo dell’avvelenamento locale, dell’alienazione dello spazio vitale, ma anche – e soprattutto – dei cambiamenti climatici (il riscaldamento globale).
1) Il Traffico costa 78 miliardi di $ all’economia americana in 4.2 miliardi di ore perse e 2.9 miliardi di galloni di benzina e diesel sprecati, cioè anche 105 milioni di settimane vacanze e 58 petroliere piene.
E’ l’estrema sintesi dello studio del Texas Transportation Institute :
2007 Annual Urban Mobility Report.
(Il sito presenta anche le “risorse” messe in campo per risolvere il problema…)
2) Uniamo questi dati alle asciutte considerazioni di Alan Greenspan:
La guerra in Iraq è per il petrolio;
La guerra in Iraq si poteva evitare con automobili più efficienti.
3) Pensiamo al petrolio a 82 (ormai miseri) dollari al barile…
4) …mentre L’Europa scende dall’auto e l’Italia no! (lo studio del BIPE);
5) Controlliamo I costi della manutenzione dell’auto da Repubblica…o dal sito ACI;
6) e concludiamo con i ricercatori dell’Urban Land Institute americano che uno sviluppo meno auto-dipendente è la chiave per contrastare i cambiamenti climatici (report intero pagg. 160 anche qui).
…quindi:
Auto = Mondo Fritto
E uscito il rapporto della Commissione Baker sull’Iraq (IRAQ STUDY GROUP REPORT), ecco l’inizio di un capitolo che si intitola “Petrolio”….
[pag 83]
5 il settore petrolifero [The Oil Sector]
Poiche il successo del settore petrolifero è cruciale per il successo dell’economia irachena, gli Stati Uniti devono fare il possibile per aiutare l’Iraq a massimizzare la propria capacità produttiva.
L’Iraq, un paese con un potenziale petrolifero promettente, può tornare a produrre, dai pozzi esistenti, da 3 a 3.5 milioni di barili al giorno per un periodo dai 3 ai 5 anni, a seconda dell’evoluzione nei giacimenti-chiave.
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