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Cyclopolis – La Nuova Città

25 Luglio 2007 4 commenti

cyclopolis

Un assaggio da Cyclopolis – Ville Nouvelle, di Benoit Lambert, Georg, Genève, 2004. Si tratta di un libro – fondamentalmente la tesi di dottorato di Benoit – fondatore de l’Etat de la Planète, che raccoglie in maniera completa la storia de movimento ambientalista, con la “radicalità” (in senso americano) del ciclo-ecologista. Il libro è ispirato da Ivo Renz e Robert Silverman.

Benoit ripercorre una storia della filosofia delle città, svelando puntualmente i punti di svolta politici, che hanno prodotto gli attuali danni urbanistici delle città pensate in funzione dell’automobile, ma dandoci anche testimonianze dei grandi pensatori che queste aberrazioni ben videro e denunciarono.

Ecco un brano dal capitolo 3: Urbanismo Equità sociale, Trasporti: Le fonti ideologiche del movimento contro gli abusi del traffico automobilistico

Rachel Carson con Silent spring ha contribuito decisamente al passaggio dell’ecologia dalla sfera scientifica a quella politica.

(Oggi, siamo agli inizi del passaggio alla sfera sociale, [NdT])

Nella dialettica città-campagna, l’obiettivo dei medici igienisti del XIX secolo, resi coscienti dei pericoli dell’insalubrità grazie alla microbiologia di Pasteur, è lo sradicamento dei tuguri. La periferia e, soprattutto, la città-giardino di Howard sembreranno costituire delle risposte a questo urbanismo imperfetto. Ma, sarà l’automobile ad imporsi come mezzo di trasporto dei pendolari, la città carbonifera (dell’era del carbone) malsana è così rimpiazzata dalla società del “tutto in auto”. La dispersione urbana che ne risulterà, pur rispondendo ai bisogni di igiene, costituisce una mutazione urbana ben lontana dalla visione di Howard. La vita comunitaria è frivola o azzerata, esattamente come la periferia del Nord America.

Breve storia della periferia

Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, la periferia – the suburb – e l’automobile sono i due archetipi della società nordamericana. Tuttavia, è in Inghilterra che iniziò questo sviluppo urbanistico, fortemente legato alle evoluzioni culturali e religiose dell’epoca.

In “Bourgeois Utopias – The Rise and Fall of Suburbia“, Robert Fishman spiega come molti mercanti borghesi di Londra, specialmente i convertiti all’evangelismo, proteggessero le loro famiglie dalle “cattive influenze della città” ritirandosi progressivamente verso la periferia. Questo modo di vita campestre fu all’origine del modello anglo-americano del “sub-urb” reso possibile dai nuovi mezzi di trasporto. All’inizio il sobborgo doveva permettere a questa classe sociale in ascesa di approfittare della campagna nei week-end e degli affari della città durante la settimana.

La residenza in campagna divenne residenza principale quando l’immobile di città, fino ad allora luogo sia di abitazione che di commercio, divenne progressivamente uno spazio unicamente commerciale. Come spiega Robert Fishman, “la vera originalità dell’idea di periferia è stata l’abbandono dell’antica preferenza per il centro in favore della periferia, di dissociare in modo radicale l’abitazione dal lavoro

da Robert Fishman, Bourgeois Utopias – The Rise and Fall of Suburbia, New York Basic Books Inc., p. 25.

Da (tele) Consumatore a Cittadino

28 Maggio 2007 Nessun commento

canalgrande

Foto da fotocommunity

Riportiamo l’interessante recensione del libro di Giancarlo Bosetti, Spin, trucchi e tele-imbrogli della politica, Marsilio, Venezia, pagg. 220, €13,00. Da Il Sole 24Ore del 27 maggio 07.

Mancini tiri ad effetto di Vittorio da Rold

Come mai George W. Bush, Dick Cheney e i repubblicani hanno vinto le elezioni presidenziali del novembre 2004 quando i risultati della loro azione politica, soprattutto in politica estera, erano già evidentemente fallimentari? Come ha fatto il premier Silvio Berlusconi a pareggiare “o quasi vincere” le elezioni politiche italiane nell’aprile 2006 con “consensi sepolti ormai da un pezzo”?

Da questa semplice domanda Giancarlo Bosetti, direttore di “Reset”, prende le mosse per descrivere i trucchi (o l’arte, a seconda dei punti di vista) che hanno permesso a Bush, Blair e Berlusconi di sopravvivere ai loro fallimenti e restare in sella oltre quanto fosse possibile immaginare secondo le regole tradizionali delle democrazie rappresentative.

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Georgescu – La legge dell’entropia ed il processo economico

12 Febbraio 2007 Nessun commento

Ecco una prima dell’introduzione a The Entropy Law and the Economic Process:

The Enthropy Law_Intro

Approfondimento

La tesi di STEFANO GEROSA:
LIMITI DELLO SVILUPPO ECONOMICO, RISORSE NATURALI E PROBLEMI AMBIENTALI
1988

Libri : Elogio della Bicicletta di Ivan Illich

27 Novembre 2006 Nessun commento

velo

Foto: Mesicek

Pedalate d’autore

di Giuseppe Scaraffia, Il Sole24Ore Domenicale, 26 Novembre 2006

“Elogio della Bicicletta” di Ivan Ilich: un mezzo apprezzato o avversato da molti geni. Apollinaire la celebrava, per Nabokov era come un “cerbiatto”, Cioran la cavalcò per girare la Francia

Monsieur, non ho provato la bicicletta, ma ne riconosco tutta la meraviglia pratica. Avrà un’importante influsso sulla specie. Le rimprovero, come spettatore, l’andatura inetta e sgraziata che infligge alle gambe: l’essere umano non si avvicina impudentemente a un meccanismo“. Rispondeva ad un lettore di fine secolo il poeta Mallarmé, uno dei tanti intellettuali affascinati dalle due ruote celebrate da questo brillante saggio di Ivan Ilich come unico rimedio alla crisi energetica.

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