L’inizio della percezione
Inflazione/Scajola: confermata l’urgenza di dipendere meno dal petrolio
“I dati statistici sull’andamento dell’inflazione e dei consumi non sono certo di conforto alle famiglie italiane e confermano la difficile situazione che stanno attraversando” lo ha ribadito anche oggi il presidente del Consiglio.
E’ doveroso sottolineare che l’analisi dei dati di aprile indica una volta di più la stretta dipendenza che esiste in Italia, più che negli altri Paesi europei, tra l’andamento dei prezzi al consumo e quello dei prezzi dei prodotti petroliferi. E’ un’ulteriore conferma di quanto sia importante che il nostro Paese si doti al più presto di un piano energetico che punti alla diversificazione delle fonti e riduca la nostra dipendenza dal petrolio e dagli altri combustibili fossili.
Roma, 14 Maggio 2008
Aggiornamento
Purtroppo, sembra che Le centrali nucleari di nuova generazione costino molto più del previsto (il doppio o il quadruplo = da 5 a 12 miliardi di $)…
…mentre questo brutto articolo di Franco Battaglia su Il Giornale ci spiega perché non serva installare pannelli solari e risparmiare energia, facendo credere che un pannello in Liguria produca il 10% della…potenza (sic!) istallata.
Brutto perché mentendo sul ritorno dell’investimento e, quel che é peggio, insinuando, nella peggiore tradizione retrograda e non-liberista americana, che nell’energia (come in tutto) “bisogna dare ai consumatori quello che chiedono”.
Diffidate di chi dice “diamo alla gente quello che vuole”: l’ho sentito dire a Cesare, alla grande distribuzione per i prodotti fuori stagione e, last & not least, a noti imprenditori di TV monnezza.
L’esperto sembra chiamare gli italiani a raccolta a “reclamare energia meno cara e a finirla con gli sprechi per eolico, fotovoltaico e biocarburanti” (su questi ultimi sono pure d’accordo, sigh).
[Stai a vedere che la Prestigiacomo si abolisce la VIA da sola, sai che sòla Battà!]