L’autorevole The Oil Drum propone una importante analisi sulla produzione petrolifera dell’Arabia Saudita. Con dati molto freschi, o “caldi” secondo i punti di vista, Stuart Staniford sostiene che dalla fine del 2004 il paese è entrato nella fase di declino della produzione di petrolio e non può più svolgere la funzione di regolatore del mercato (“swing producer”). Tale ruolo è stato evidente dal 2002, in una fase in cui le economie, in crescita dopo la crisi del 2001, hanno aumentato la domanda di petrolio.
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E uscito il rapporto della Commissione Baker sull’Iraq (IRAQ STUDY GROUP REPORT), ecco l’inizio di un capitolo che si intitola “Petrolio”….
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5 il settore petrolifero [The Oil Sector]
Poiche il successo del settore petrolifero è cruciale per il successo dell’economia irachena, gli Stati Uniti devono fare il possibile per aiutare l’Iraq a massimizzare la propria capacità produttiva.
L’Iraq, un paese con un potenziale petrolifero promettente, può tornare a produrre, dai pozzi esistenti, da 3 a 3.5 milioni di barili al giorno per un periodo dai 3 ai 5 anni, a seconda dell’evoluzione nei giacimenti-chiave.
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