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Viva i vermi

Quando si abbatte una quercia, la sua caduta echeggia in tutta la foresta, ma cento ghiande possono essere seminate in silenzio da un venticello che nessuno nota. T. Carlyle

L’aratura profonda riduce la biodiversità ed il numero di vermi

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Secondo uno studio, l’uso di metodi non invasivi di preparazione del suolo, come  l’erpicatura, ha un impatto positivo sul numero e la varietà dei lombrichi (vermi del terreno) in agricoltura.

Lo studio ha comparato 5 metodi di preparazione dei suoli in Germania per un periodo di 10 anni.

I lombrichi svolgono una funzione fondamentale nell’ecosistema dei suoli: velocizzano il ricambio dei residui organici, accelerano l’attività microbiotica e contribuiscono all’assimilazione dei minerali, aumentando la disponibilità degli elementi nutritivi dei suoli.

La loro attività di scavo ed il loro metabolismo alterano la struttura dei suoli (aereandoli) e la capacità di assorbimento dell’acqua. Tali benefici aumentano la produttività dei raccolti.

I 5 metodi di preparazione dei suoli sono:

  • aratura convenzionale a una profondità di 25 cm
  • allentamento non invadente del terreno a 15 cm, usando un dissodatore a lama larga
  • leggero allentamento del terreno a 15 cm con un erpice a disco
  • semina dei semi con un dissodatore poco profondo, che lascia uno strato di pacciame sulla superficie del terreno
  • semina diretta senza nessuna lavorazione del terreno

Dopo 10 anni il numero la dimensione e la composizione dei vermi sono  stati misurati. Essi variavano fortemente a seconda del tipo di lavorazione del suolo; ad esempio, il numero di vermi per metro quadro passa da 119 per i terreni arati a 160 per quelli lavorati con erpice a disco.

Altri importanti risultati includono :

  • La dimensione generale dei vermi, significativamente maggiore nei terreni trattati con l’erpice a disco, rispetto a quelli arati;
  • Tutti i trattamenti meno-invasivi di lavorazione risultano in una maggiore varietà di specie: otto specie, rispetto a sei nei terreni arati;
  • La densità dei vermi più grandi (anecic) è diminuita nei terreni arati in profondità, probabilmente il risultato di un danneggiamento meccanico dei loro corpi e della dispersione del loro habitat
  • La densità dei vermi più piccoli (endogeic) è aumentata di terreni arati in profondità, probabilmente un risultato della densità all’ingrosso più bassa del terreno ed il trasporto della materia organica ai livelli più bassi

I ricercatori ritengono che la perdita di biodiversità dei vermi del terreno abbia un effetto negativo sul funzionamento del terreno negli ecosistemi agricoli, particolarmente nelle zone ad agricoltura intensiva. Essi concludono che passare dall’aratura convenzionale ai metodi di lavorazione ridotti o di conservazione (della fauna del suolo) cambi la distribuzione del contenuto organico dei suoli di superficie e abbia un effetto positivo sulle popolazioni di vermi.

Tali pratiche possono essere un metodo importante per la conservazione dei terreni e per la produzione vegetale negli ecosistemi agricoli. Tuttavia, le potenziali influenze negative della lavorazione ridotta, come un uso accresciuto dei diserbanti, non sono state discusse nello studio e dovrebbero essere considerate prima dell’attuazione delle queste pratiche.

Fonte: Ernst, G. and Emmerling, C. (2009). Impact of five different tillage systems on soil organic carbon content and the density, biomass and community composition of earthworms after a ten-year period. European Journal of Soil Biology. Doi:10.1016/j.ejsobi.2009.02.002.

Contact:gregor.ernst@uni-trier.de

Via| DG Environment

Foto | Liselotte und Horst D.

(Per chi cercasse ) Un approfondimento: Il suolo un patrimonio da salvare (pdf pag. 17)

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